Bruxelles propone di aumentare il massimale del de minimis agricoltura
Dopo la proroga mirata delle disposizioni del Quadro temporaneo di crisi e transizione relative agli aiuti all'agricoltura, la Commissione europea ha presentato un'altra iniziativa in risposta alla protesta dei trattori, proponendo di aumentare il massimale del de minimis agricolo a 37mila euro.
Aiuti di Stato: ok proroga Quadro temporaneo per sostenere le imprese agricole
La proposta di modifica del regolamento de minimis agricolo è stata sottoposta agli stakeholder attraverso una consultazione pubblica che rimarrà aperta fino al 21 luglio 2024. Tutte le parti interessate possono ora esprimersi sull'intervento prospettato da Bruxelles, che vorrebbe anche prorogare la validità del regolamento relativo agli aiuti di modesta entità a favore del settore agricolo, dall'attuale scadenza del 2027 fino al 2032.
Massimale de minimis agricolo fino a 37 mila euro con proroga al 2032
Ottenuto l'ok degli Stati membri, a inizio maggio la Commissione europea ha annunciato la proroga, fino al 31 dicembre 2024, del sostegno straordinario all'agricoltura nell'ambito del Quadro temporaneo di crisi e transizione, altrimenti in scadenza il 30 giugno. Grazie a questa proroga, le imprese agricole potranno continuare a beneficiare di aiuti di importo limitato fino a 280 mila euro e quelle della pesca e dell'acquacoltura di aiuti fino a 335mila euro per tutto l'anno in corso.
In coincidenza con la proroga del Temporary Crisis e Transition Framework, la Commissione aveva annunciato la volontà di intervenire anche sul de minimis agricolo, intenzione che si è concretizzata il 7 giugno con il lancio della consultazione pubblica sulla modifica del regolamento UE relativo agli aiuti di modesta entità nel settore. In base alla proposta di Bruxelles, sarebbero esonerati dalla notifica e dal controllo preventivo ai sensi delle norme sugli aiuti di Stato, gli importi fino a 37mila euro per beneficiario, anziché fino a 20 mila euro (25 mila euro in caso di paesi che dispongono di un registro centrale nazionale per gli aiuti di Stato), su un periodo di tre esercizi finanziari.
La revisione anticipata del de minimis agricolo, in risposta alla protesta dei trattori e alle conclusioni del Consiglio europeo del 17 e 18 aprile 2024 che hanno sottolineato l'importanza di un settore agricolo competitivo, sostenibile e resiliente, andrebbe anche a:
- adeguare i "massimali nazionali" che sono calcolati sulla base del valore della produzione agricola. Per questo calcolo le norme attuali si basano sul periodo di riferimento 2012-2017, periodo che è esteso fino a coprire gli anni 2012-2023, per tenere conto dell'incremento di valore registrato dalla produzione agricola negli ultimi anni e aumentare di conseguenza il massimale nazionale per tutti gli Stati membri;
- prevedere il calcolo dell'importo massimo dell'aiuto su un periodo di tre anni di calendario, anziché di tre esercizi finanziari per allinearlo alle norme "de minimis" generali non settoriali;
- ntrodurre un registro centrale obbligatorio degli aiuti "de minimis" a livello nazionale o europeo, per aumentare la trasparenza e ridurre gli oneri amministrativi a carico degli agricoltori che attualmente utilizzano un sistema di autodichiarazione, dal momento che i registri sono ad oggi volontari.
Infine, la revisione andrebbe a prorogare la scadenza del regolamento, dall'attuale deadline del 31 dicembre 2027 fino a tutto il 2032.
Gli stakeholder possono esprimersi sulla proposta della Commissione fino al 21 luglio 2024 partecipando alla consultazione pubblica online.