Accordo sulle nomine UE: top jobs a von der Leyen, Costa e Kallas
Il Consiglio europeo ha raggiunto e formalizzato l'accordo sui nomi per le massime cariche dell'Unione nel prossimo ciclo istituzionale: Ursula von der Leyen è la proposta sottoposta dai 27 al Parlamento europeo per la guida della Commissione europea; António Costa è stato eletto alla presidenza del Consiglio europeo; Kaja Kallas è stata indicata come alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, fatto salvo l'accordo della presidenza dell'Esecutivo UE e il via libera del Parlamento UE.
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L'accordo si basa sulla coalizione di popolari, socialisti e liberali, escludendo i partiti che fanno capo al gruppo dei conservatori europei (ECR). L'Italia non ha sostenuto l'intesa, astenendosi sul voto per la conferma della presidente Ursula von der Leyen al capo dell'Esecutivo UE e votando contro la nomina della premier estone, Kaja Kallas, al ruolo di alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e del premier portoghese alla guida del Consiglio europeo. Con l'Italia contro l'accordo si è schierato solo il premier ungherese Viktor Orbán, che ha votato a favore dell'incarico a Costa, astenendosi su Kaja Kallas.
L'incarico di Ursula Von der Leyen dovrà essere approvato dal Parlamento europeo, che potrebbe votarlo già nella plenaria in programma a metà luglio, dedicata anche al voto sulla presidenza del Parlamento stesso e alla scelta dei 14 vice presidenti e dei 5 questori. Anche in questo caso ci si attende una conferma, quella dell'attuale presidente del PE, Roberta Metsola.
Il voto sulla presidenza della Commissione UE potrebbe tuttavia slittare alla seconda sessione plenaria del Parlamento europeo, in programma a settembre, per poi procedere tra ottobre e novembre con le audizioni dei commissari designati dai Paesi membri e infine il voto dell'Aula del Parlamento sull'intero Collegio dei commissari, probabilmente a dicembre. In quell'occasione dovrà essere confermato anche l'incarico di alto rappresentante a Kaja Kallas (che la presidenza della Commissione europea deve comunque condividere), in quanto il ruolo porta con sé anche quello di vicepresidente della Commissione europea.
António Costa, invece, è stato eletto dai 27 e assumerà l'incarico di presidente del Consiglio europeo dal 1º dicembre 2024 al 31 maggio 2027.
Insieme alle nomine UE, il Consiglio europeo del 27 giugno ha adottato l'Agenda strategica per l'Unione per il periodo 2024-2029. Le priorità indicate per la prossima legislatura sono la difesa dei valori europei di libertà e democrazia all'interno dell'UE, la sicurezza interna ed esterna, il rafforzamento dell'Unione in previsione dell'allargamento ad altri paesi, il rafforzamento della competitività, collegato alle transizioni verde e digitale e alla promozione di un ambiente favorevole all'innovazione e alle imprese.
“Il prossimo Quadro finanziario pluriennale dell'Unione – si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo - dovrà riflettere queste priorità, garantendo che il bilancio dell'UE sia adatto al futuro e che siano date risposte europee alle sfide europee. A tale riguardo, lavoreremo all'introduzione di nuove risorse proprie”.