CdM: La Buona scuola, finanziamenti per innovazione e sicurezza istituti
Nel pacchetto di riforme per l'istruzione e la formazione 'La Buona Scuola', approvato giovedì dal Consiglio dei Ministri, anche un un bando per la costruzione di istituti altamente innovativi e 40 milioni di euro per la sicurezza degli edifici.
Tra le principali novità del disegno di legge figurano:
- un bando per incentivare la costruzione di scuole altamente innovative, sia dal punto di vista architettonico e impiantistico, che relativamente alla creazione di ambienti di apprendimento digitali. Le risorse saranno coordinate dall'Osservatorio per l’edilizia scolastica, istituito presso il Ministero dell’Istruzione;
- stanziamento di 40 milioni di euro per finanziare indagini diagnostiche sui controsoffitti delle scuole e aumentare la sicurezza degli edifici;
- un piano straordinario di circa 100mila assunzioni per l'anno scolastico 2015/2016, seguito dal ritorno ai concorsi;
- uno stanziamento da 90 milioni di euro per l’innovazione didattica e la creazione di laboratori territoriali, aperti anche nelle ore pomeridiane;
- alternanza scuola-lavoro, finanziata con 100 milioni di euro all'anno dal 2016, per almeno 400 ore nell’ultimo triennio dei tecnici e dei professionali e per almeno 200 ore in quello dei licei;
- voucher da 500 euro per l’aggiornamento professionale dei docenti, attraverso l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, l’ingresso a mostre ed eventi culturali;
- istituzione del bonus annuale delle eccellenze, con una dotazione di 200 milioni all’anno. I dirigenti scolastici, sentito il Consiglio di Istituto, potranno assegnare il bonus al 5% dei docenti della scuola per premiare chi si è distinto per qualità e innovatività dell’insegnamento;
- possibilità di destinare il 5 per mille alle scuole e istituzione dello school bonus, un credito di imposta al 65% per chi farà donazioni dirette alla costruzione o alla manutenzione di edifici scolastici o alla promozione di progetti per l’occupabilità degli studenti;
- detraibilità delle spese sostenute dalle famiglie i cui figli frequentano una scuola paritaria dell’infanzia o del primo ciclo;
- creazione di un Portale unico con tutti i dati relativi al sistema di istruzione, dai bilanci degli istituti all'offerta formativa;
- maggiore autonomia scolastica, con nuovi strumenti a disposizione dei presidi per gestire risorse umane, tecnologiche e finanziarie, a partire dalla possibilità di scegliere i docenti da appositi albi territoriali costituiti dagli Uffici Scolastici Regionali, fino a quella di evitare il formarsi di classi troppo numerose;
- potenziamento delle competenze linguistiche e delle materie arte, musica, diritto, economia e discipline motorie.
Con il disegno di legge è stata prevista anche la delega al Governo a legiferare su una serie di ambiti relativi al mondo dell'istruzione e della formazione, tra cui la semplificazione del Testo unico della scuola, la valutazione dei docenti e la riforma dell’abilitazione all’insegnamento.