Legge Bilancio 2018 - PIR anche per investimenti in societa' immobiliari
Aggiornato il 3 gennaio 2018 Nella legge di Bilancio 2018, in vigore dal 1° gennaio, anche l'estensione dei PIR al real estate, l'esclusione delle SIM dall'addizionale all’IRES e i chiarimenti sull'imposta di registro.
Fortemente richiesta dalle società immobiliari, l'estensione della normativa sui PIR, i Piani individuali di rispamio, agli investimenti nel real estate è una delle novità più interessanti della legge di Bilancio 2018, pubblicata il 29 dicembre in Gazzetta ufficiale e in vigore dal 1° gennaio. Nel testo, anche l'esclusione delle società di intermediazione mobiliare (SIM) dall'applicazione dell'addizionale all’IRES e alcuni chiarimenti in tema di imposta di registro.
> PIR - i chiarimenti del MEF sui Piani individuali di risparmio
Estensione dei PIR alle società immobiliari
I Piani individuali di risparmio sono contenitori di strumenti finanziari di diverso tipo - azioni, obbligazioni, fondi comuni eccetera - sottoscritti da persone fisiche e mantenuti per almeno cinque anni.
In base alla legge di Bilancio 2017:
- la soglia massima di investimento è di 30mila euro all'anno, per un valore complessivo non superiore a 150mila euro,
- almeno il 70% del valore complessivo deve essere investito in strumenti finanziari emessi da aziende italiane o europee con stabile organizzazione in Italia, escluse le imprese che operano nel settore immobiliare,
- nel quadro di questo 70% almeno il 30% del portafoglio deve essere investito in titoli emessi da aziende non presenti sull’indice FTSE MIB di Borsa Italiana o su altri indici equivalenti di altri mercati regolamentati.
L’agevolazione consiste in una esenzione:
- dalle imposte sui redditi derivanti dagli strumenti finanziari e dalla liquidità che concorrono a formare il PIR;
- dall’imposta di successione relativa agli strumenti finanziari che compongono il piano in caso di trasferimento a causa di morte.
La manovra 2018 interviene su questa normativa allargando l'ambito di azione dei PIR agli investimenti dei risparmiatori in strumenti finanziari emessi da imprese che svolgono attività immobiliari, in linea con quanto richiesto dalle società del real estate.
Dai PIR potrebbe derivare infatti un importante contributo alla liquidità del settore e un aiuto, grazie al vincolo di mantenere i piani di risparmio per almeno cinque anni, alla pianificazione degli investimenti da parte delle società immobiliari.
> Legge Bilancio 2017 e Manovrina - guida a detassazione redditi su PIR
Esclusione SIM da addizionale IRES
Tra le misure contenute nella Legge di Bilancio 2018 c'è anche l'estensione alle società di intermediazione mobiliare dell'esclusione dall'applicazione dell'addizionale all'IRES del 3,5%, con il ripristino della deducibilità degli interessi passivi al 96%, ossia nella misura vigente anteriormente alle modifiche che hanno accompagnato l'introduzione dell'addizionale.
Allo stesso tempo, è stato modificato anche l’articolo 6, comma 8, del D.lgs. n. 446 del 1997 al fine di stabilire la misura della deducibilità degli interessi passivi anche per l'IRAP.
In questo modo, in sintesi, si riconosce alle SIM lo stesso trattamento fiscale previsto a legislazione vigente per le Società di gestione del risparmio (SGR).
Chiarimenti su imposta di registro
La legge di Bilancio 2018 va poi a definire la portata dell'attività interpretativa di cui all’articolo 20 del TUR, chiarendo alcuni dubbi sulla tassazione da riservare al singolo atto presentato per la registrazione.
In particolare si stabilisce che, per la corretta tassazione dell’atto, non rilevano gli elementi interpretativi esterni all'atto stesso (come ad esempio, i comportamenti assunti dalle parti), le disposizioni contenute in altri negozi giuridici collegati con quello da registrare, gli interessi oggettivamente e concretamente perseguiti dalle parti nei casi in cui gli stessi potranno condurre ad un'assimilazione di fattispecie contrattuali giuridicamente distinte (ad esempio, non può essere assimilata ad una cessione di azienda la cessione totalitaria di quote).
> Legge n. 205 del 27 dicembre 2017 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020
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