Ristori: bonus 1.000 euro per lavoratori turismo, spettacolo e non solo
Pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge di conversione del decreto Ristori (dl 137-2020) che rinnova l'indennità una tantum da 1.000 euro per i lavoratori del settore turistico, dello spettacolo e delle terme, fortemente danneggiati dalle ultime restrizioni per contenere l'aumento dei contagi da Covid-19.
> Cosa prevede il decreto Ristori quater
Alla luce del devastante effetto del coronavirus sui settori della cultura e del turismo, con i decreti Ristori il Governo ha attivato una serie di misure a sostegno dei lavoratori e delle imprese. Con il decreto Ristori quater (decreto legge 157 del 30 novembre 2020) l'Esecutivo ripropone il bonus una tantum da mille euro per gli stagionali del comparto turistico, delle terme e dello spettacolo e prevede un'indennità da 800 euro in favore dei lavoratori impiegati nel settore dello sport, presso società e associazioni sportive dilettantistiche, Coni e Comitato italiano paralimpico.
Spettacolo e turismo: bonus da mille euro per i lavoratori
Tra le principali misure del decreto Ristori quater c'è l'indennità da 1.000 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo, che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto e che non sono titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI.
Tra le altre categorie interessate dal bonus - già previsto dal primo decreto Ristori sempre come indennità forfettaria una tantum - ci sono anche gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in possesso di determinati requisiti, gli stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato il rapporto di lavoro involontariamente, gli intermittenti e gli incaricati di vendite a domicilio.
Per poter richiedere la nuova indennità, i lavoratori in possesso dei requisiti richiesti dovranno compilare e inoltrare un’apposita domanda all’INPS.
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Gli aiuti per turismo e spettacolo nel primo decreto Ristori
Dopo gli innumerevoli appelli e le manifestazioni portate avanti dall'intero comparto dello spettacolo e dall'ecosistema turismo, già a partire dal primo decreto Ristori (dl n. 137-2020) sono stati introdotti diversi sostegni economici per le realtà imprenditoriali e per i singoli lavoratori colpiti dalle restrizioni decise dal Governo per frenare i contagi da coronavirus.
Risorse per agenzie viaggio e alberghi
Il comparto produttivo relativo alle agenzie viaggi e i tour operator, circa 10mila soggetti presenti su tutto il territorio nazionale, ha subito una perdita di fatturato in media pari al 90%. Secondo i dati forniti dagli organismi rappresentativi del settore, infatti, nei mesi fra marzo e luglio 2020, l'ecosistema ha perso ben 5,8 miliardi di euro.
Per questo motivo il dl Ristori ha previsto un incremento delle risorse per il sostegno agli operatori turistici, dalle agenzie di viaggio e i tour operator alle guide e gli accompagnatori turistici. La dotazione aggiuntiva ammonta a 400 milioni di euro.
Queste risorse si aggiungono alle precedenti iniziative del MIBACT quali:
- bando da 25 milioni a sostegno di agenzie di viaggio e tour operator particolarmente colpiti dalle misure per il contenimento della pandemia da coronavirus;
- due decreti con cui vengono reindirizzate le risorse residue del Fondo per il ristoro di agenzie viaggi e tour operator istituito con il dl Rilancio con una dotazione di 25 milioni di euro, poi innalzate con il decreto legge Agosto a 265 milioni complessivi;
- bando da 20 milioni di euro destinato al sostegno delle guide e degli accompagnatori turistici.
Altri 100 milioni saranno destinati al sostegno del settore alberghiero e termale.
Spettacoli dal vivo: voucher per rimborso biglietti
Tra le misure del dl Ristori c'è anche un rimborso con voucher per gli spettacoli dal vivo previsti dal 24 ottobre e fino a gennaio 2021 e saltati per le nuove restrizioni anti-Covid.
La misura vale anche per "i titoli acquistati dal 1° al 24 ottobre non fruiti" finora e "non fruibili fino al 31 gennaio 2021".
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Bonus vacanze esteso al 2021
Tra le misure del dl Ristori c'è anche l'estensione al periodo d'imposta 2021 del bonus vacanze, riconosciuto dall'art. 176 del decreto Rilancio per valorizzare il turismo italiano.
La proroga del tax credit, già prevista nel disegno di legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei Ministri, è utilizzabile entro il 30 giugno 2021 da un solo componente per nucleo familiare nella misura di:
- 500 euro per nucleo composto da tre o più persone,
- 300 euro per nuclei da due persone,
- 150 euro per quelli composti da una persona.
Per fruire del voucher, le famiglie con un reddito medio-basso dovranno presentare le domande entro il 31 dicembre 2020.
Gli oneri derivanti dalla misura sono pari a 280 milioni di euro per l'anno 2021 e a 122,5 milioni di euro per l'anno 2022.
Consulta il dl n. 137-2020 coordinato con la legge di conversione n. 176-2020
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