DL Sud: cumulabilità tra Certificati bianchi e altri bonus per l’efficienza energetica
Per aumentare il sostegno ai progetti di efficienza energetica promossi da imprese e PA, il DL Sud ha disposto la cumulabilità dei Certificati bianchi con una serie di altre agevolazioni.
Cosa prevede il DL Sud per le ZES?
Durante il passaggio alla Camera, infatti, nel DL 124/2023 è stato inserito l’articolo 6, comma 2-bis che permette di cumulare tale strumento con una lista ben definita di incentivi per l’efficienza energetica, attualmente in azione.
Certificati bianchi: le novità per le richieste di incentivo a consuntivo
Cosa sono i Certificati bianchi?
I Certificati bianchi (CB), lo ricordiamo, sono un meccanismo di incentivazione dell'efficienza energetica che fa perno sull’obbligo imposto ai distributori di energia elettrica e gas con più di 50.000 clienti di conseguire una quantità di risparmio minima su base annuale. Per far ciò, tali soggetti possono realizzare i progetti per proprio conto, oppure “sfruttare” i risultati di efficienza energetica conseguiti da altri soggetti, acquistando dei titoli negoziabili (i Certificati bianchi, appunto) che certificano i risparmi negli usi finali di energia realizzati (un certificato equivale al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio-TEP).
Nonostante gli interventi di efficienza energetica "acquistabili" dai distributori possano essere realizzati teoricamente da chiunque, dalla bozza di PNIEC risulta che nel triennio 2019-2022 la maggior parte degli interventi presentati e accolti sia arrivata dai settori dell’industria, delle reti, servizi e trasporti.
Come per le altre misure di sostegno all'efficienza energetica, anche i Certificati bianchi sono destinati ad un’opera di restyling, le cui caratteristiche base dovrebbero essere quelle abbozzate all’interno del PNIEC.
Per approfondire: Cosa prevede il nuovo Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC)?
Certificati bianchi cumulabili con Contratti di sviluppo e Fondo transizione industriale
Come accennato, in attesa della normativa che nel prossimo futuro dovrebbe mettere mano all'intero sistema di agevolazioni per l’efficienza energetica (al cui interno ricadrà anche la riforma dei bonus edilizi), una novità sul fronte dei Certificati bianchi arriva con il DL Sud.
La legge di conversione del DL 124/2023 ha infatti stabilito la cumulabilità di tale strumento con gli interventi di efficienza energetica sostenuti da:
- i Contratti istituzionali di sviluppo (che sostengono la realizzazione di progetti strategici, in determinati territori, tra loro funzionalmente connessi),
- i Contratti di sviluppo,
- il Fondo per il sostegno alla transizione industriale (che concede contributi alle imprese anche per investimenti in efficienza energetica e che è attualmente aperto),
nonchè in relazione agli interventi per migliorare l'efficienza energetica, promossi nell'ambito dei progetti applicativi del PNRR. Il tutto chiaramente nei limiti previsti dalla normativa europea e nel rispetto delle norme operative di ciascuna misura.
Quella introdotta dal DL 124/2023 è una novità non irrilevante, che non va però in contrasto con la disciplina dello strumento secondo cui i CB non sono cumulabili con altri incentivi a carico delle tariffe dell'energia elettrica e del gas e con altri incentivi statali, destinati ai medesimi progetti, fatto salvo l'accesso a:
- fondi di garanzia e fondi di rotazione;
- contributi in conto interesse;
- detassazione del reddito d'impresa riguardante l'acquisto di macchinari e attrezzature.
In tali casi, il numero di Certificati Bianchi spettanti è ridotto del 50%.
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