Contratti pubblici: il 1° luglio 2007 al via l'accordo bonario anche per i servizi e le forniture

Dal 1° luglio 2007 diviene efficace - anche per i servizi e le forniture -  l’art. 240 del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 163/2006) relativo all’accordo bonario già sperimentato da anni per i lavori pubblici, cioè al tentativo di soluzione transattiva delle contestazioni formalizzate dall’esecutore nel corso dell’esecuzione del contratto aventi rilevanza economica complessiva non inferiore al 10% dell’importo originario del contratto.

Avviare una nuova impresa in 1 giorno

Il decreto Bersani sulle liberalizzazioni, convertito con modificazioni nella legge 2 aprile 2007, n. 40, introduce una importante novità sulla disciplina formale delle comunicazioni di avvio, variazione e cessazione dell'attività d'impresa: una sola comunicazione al registro delle imprese sostituirà tutti gli adempimenti amministrativi finora previsti e verrà rilasciata in tempo reale una ricevuta consentirà l'istantaneo "via libera" alla nuova attività.
Gli adempimenti amministrativi di carattere nazionale per cui varrà tale comunicazione sono quelli per l’iscrizione al registro delle imprese, all’Inps, all’Inail e per l’ottenimento del codice fiscale e della partita Iva.

Codice dei contratti pubblici. Entro luglio la riforma?

Se le voci troveranno conferma entro il mese di luglio verranno adottate le norme di riforma dell'attuale disciplina dei contratti pubblici.
Si fanno sempre più insistenti le voci che preannunciano per la metà del mese di luglio l’emanazione del decreto legislativo di riforma del D.Lgs. 163/2006, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.

Il finanziamento bancario per le piccole e medie imprese con il nuovo accordo di BASILEA 2

Nel 2007 entra in vigore il Nuovo Accordo sul Capitale, cd. "Basilea 2", che avrà effetti importanti sui rapporti intrattenuti dalle imprese con il sistema bancario. La valutazione del merito creditizio e la concessione del credito (nelle sue varie forme, dallo scoperto di c/c ai mutui) sarà realizzata dalle banche prevalentemente mediante l'utilizzo di modelli di rating che prendono in esame la situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa, la qualità del management e la situazione del mercato di riferimento.

Il rating, in particolare, è la valutazione dell'affidabilità di un debitore mediante una misurazione della probabilità di rimborso del suo debito, effettuate sulla base di informazioni quantitative (indicatori di bilancio) e qualitative. Esistono 2 tipologie di rating:

La rivalutazione dei beni d'impresa con la Finanziaria 2006

La Finanziaria 2006 consente una nuova rivalutazione per i beni d'impresa e le partecipazioni, nonché la possibilità di "affrancare" immediatamente la riserva creata a seguito della rivalutazione pagando un'imposta sostitutiva del 7% per poter distribuire liberamente, dal punto di vista fiscale, il relativo importo. Il tema assume molta importanza nell'efficiente gestione di un'azienda attenta ai vantaggi delle novità normative; inoltre c'è ancora tempo di fare le dovute valutazioni al riguardo perché si può usufruirne entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi relativo al 2005 (20 giugno 2006, ovvero il 20 luglio con lo 0,40 per cento in più).

Finanza Agevolata ed Innovazione Tecnologica per lo sviluppo d'impresa

L'appropriato coordinamento del quadro normativo finanziario, civilistico e tributario in cui l'impresa opera - o intende operare - e l'innovazione tecnologica sono determinanti fattori di successo dei programmi di sviluppo aziendale. L'innovazione non deve considerarsi come sinonimo di Ricerca Scientifica o di Tecnologia, ma piuttosto come una condotta strategica dell'impresa che sa fare uso delle proprie risorse e delle proprie conoscenze - anche di quelle finanziarie, normative, tributarie - per rendere più competitivi i suoi prodotti e servizi o per realizzarne di nuovi.

Private Equity e Venture Capital per lo Sviluppo d'Impresa

Negli ultimi tempi la diffusione di questi strumenti finanziari è stata notevole, con molti Fondi di investimento - realizzati anche da Agenzie di sviluppo regionali - che partecipano con capitale di rischio agli investimenti delle aziende.  Con i termini private equitye e venture capital si intende l'attivita' di investimento nel capitale di rischio delle imprese effettuato sistematicamente e professionalmente da operatori finanziari specializzati.

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