Banda larga - anche CDP investe nel Connecting Europe Broadband Fund
Diventerà operativo a metà 2017 il Fondo europeo per gli investimenti nella banda larga
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La Banca Europea per gli Investimenti e la Commissione Ue hanno annunciato il piano per lanciare il Connecting Europe Broadband Fund (CEBF), il nuovo fondo relativo agli investimenti per la banda larga. All'iniziativa aderiscono in qualità di investitori anche KfW Bankengruppe (Germania), Cassa Depositi e Prestiti (Italia) e Caisse des dépôts et consignations (Francia).
Connecting Europe Broadband Fund
Per venire incontro alle esigenze delle zone a bassa densità abitativa, BEI e Commissione Ue hanno deciso di creare un fondo da 500 milioni di euro per favorire lo sviluppo della banda larga in Europa, il Connecting Europe Broadband Fund (CEBF). Si tratta della prima piattaforma a supporto delle infrastrutture a banda larga nell'ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), cardine del Piano Juncker.
Il CEBF avrà l'obiettivo di colmare la mancanza di risorse sul mercato attraverso il sostegno ad investimenti in infrastrutture a banda larga tramite il finanziamento diretto al settore privato, alle imprese pubbliche, ai partenariati pubblico-privato (PPP) e mediante intermediari finanziari.
Lo strumento sarà cofinanziato dal Meccanismo per collegare l'Europa con riferimento al settore telecomunicazioni (CEF Telecom), dall'Efsi, dalla BEI, dalle banche nazionali di promozione e da privati. La Commissione Ue investirà 100 milioni di euro tramite il CEF, mentre KfW Bankengruppe, Cassa Depositi e Prestiti e Caisse des dépôts et consignations hanno già espresso il proprio interesse ad investire nel fondo.
Il fondo dovrebbe diventare operativo a metà 2017 e finanzierà da 7 a 12 progetti ogni anno fino al 2021. Tramite l'invito a manifestare interesse lanciato l'estate scorsa dalla Commissione Ue e dalla BEI, è stata selezionata l'azienda Cube Infrastructure Managers S.A. per la gestione del fondo, con il compito di individuare i progetti finanziabili.
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