Legge Bilancio 2019 – guida agli incentivi per le assunzioni
Dalla proroga del bonus per le assunzioni al Sud all'esonero contributivo per chi assume studenti eccellenti, fino all'Ires al 15% per chi investe in nuova occupazione. Guida agli incentivi per le assunzioni 2019 nella legge di Bilancio.
> Legge Bilancio 2019: ecco cosa prevede la manovra
Oltre a confermare il bonus per le assunzioni nel Mezzogiorno, la legge di Bilancio 2019, entrata in vigore il 1° gennaio, introduce nuove agevolazioni a sostegno dell'occupazione. I nuovi incentivi alle assunzioni si aggiungono alla proroga dell'esonero contributivo per chi assume giovani under 35 prevista dal decreto Dignità.
> Il testo della legge 96-2018 conversione del decreto Dignita'
Proroga incentivo occupazione Mezzogiorno
La manovra conferma anzitutto la decontribuzione per le assunzioni al Sud per le annualità 2019 e 2020.
I Programmi operativi nazionali e regionali cofinanziati dai fondi europei ed i Programmi operativi complementari, si legge nel testo, possono prevedere misure per favorire l’assunzione con contratto a tempo indeterminato di soggetti che non abbiano compiuto i 35 anni di età, ovvero di soggetti di almeno 35 anni di età privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Le agevolazioni sono concesse nel limite complessivo di 500 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2019 e 2020, nell’ambito degli obiettivi specifici previsti dalla relativa programmazione e nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato.
L'agevolazione è fruibile in dodici quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore e riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro nella misura massima di 8.060 euro su base annua per ogni lavoratore assunto.
L’esonero contributivo è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, limitatamente al periodo di applicazione degli stessi.
> Lavoro – sgravi per chi assume donne vittime di violenza
Bonus occupazionale Giovani eccellenze
Al bonus Sud la legge di Bilancio aggiunge un nuovo esonero contributivo, destinato ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019, assumono con contratto subordinato a tempo indeterminato giovani laureati con il massimo dei voti o dottori di ricerca.
Nello specifico, l’esonero è riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato che riguardano:
- a) cittadini in possesso della laurea magistrale, ottenuta dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019 con una votazione pari a 110 e lode entro la durata legale del corso di studi, prima del compimento del trentesimo anno di età, in università statali e non statali legalmente riconosciute, ad eccezione delle Università telematiche
- b) cittadini in possesso di un dottorato di ricerca, ottenuto dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2019, prima del compimento del trentaquattresimo anno di età, in università statali e non statali legalmente riconosciute, ad eccezione delle Università telematiche.
L'esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, con esclusione dei premi e contributi INAIL, è concesso per un periodo massimo di 12 mesi decorrenti dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8mila euro per ogni assunzione effettuata.
L’esonero è riconosciuto, in misura proporzionalmente ridotta, anche per assunzioni a tempo parziale, purché con contratto subordinato di tipo indeterminato, e nei casi di trasformazione, avvenuta tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2019, di un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato fermo restando il possesso dei requisiti previsti alla data della trasformazione.
L'agevolazione non è prevista, invece, per i rapporti di lavoro domestico e non è riconosciuta ai datori di lavoro privati che, nei 12 mesi precedenti l'assunzione, abbiano proceduto a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nella medesima unità produttiva per la quale si intende procedere all’assunzione.
Nelle ipotesi in cui il lavoratore, per la cui assunzione a tempo indeterminato è stato parzialmente fruito l'esonero, sia nuovamente assunto a tempo indeterminato da altri datori di lavoro privati, tra il 1° gennaio 2019 ed il 31 dicembre 2019, il beneficio è riconosciuto agli stessi datori per il periodo residuo utile alla piena fruizione.
L’esonero è cumulabile con altri incentivi all’assunzione di natura economica o contributiva, definiti su base nazionale e regionale.
Le risorse stanziate dalla manovra 2019 per il finanziamento dell'agevolazione ammontano a 50 milioni di euro per l’anno 2019 e a 20 milioni di euro per il 2020, a valere sulle risorse del Fondo sociale per occupazione e formazione previste nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione” (PON SPAO). Le Regioni possono integrare il finanziamento degli interventi con proprie risorse.
Le modalità di fruizione saranno stabilite con apposita circolare dell'INPS.
> Bonus Assunzioni - guida INPS ad agevolazioni 2018
Ires al 15% per incremento occupazione
Un'ulteriore novità prevista dalla manovra 2019 è la riduzione dell’aliquota IRES al 15 per cento per la quota di utili accantonati a riserve - diverse da quelle che si considerano non disponibili - e reinvestiti in beni strumentali nuovi e per l'incremento dell'occupazione.
Nello specifico, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2018, si prevede una tassazione ridotta di nove punti percentuali del reddito complessivo netto dichiarato dalle società e dagli enti per la parte corrispondente agli utili del periodo d’imposta precedente reinvestiti per acquisire beni strumentali materiali nuovi o per assumere nuovo personale dipendente con contratto a tempo determinato o indeterminato.
Il costo del personale dipendente rileva in ciascun periodo d’imposta, a condizione che sia destinato per la maggior parte del periodo d’imposta a strutture produttive localizzate nel territorio dello Stato e si verifichi l’incremento del numero complessivo medio dei lavoratori dipendenti impiegati nell’esercizio di attività commerciali rispetto al numero dei lavoratori dipendenti assunti al 30 settembre 2018. L’incremento va considerato, limitatamente al personale impiegato per la maggior parte del periodo d’imposta nelle strutture produttive localizzate nel territorio dello Stato, al netto delle diminuzioni occupazionali verificatesi in società controllate o collegate.
L'agevolazione è particolarmente interessante per le nuove imprese. La legge di Bilancio prevede infatti che per i soggetti che assumono la qualifica di datore di lavoro a decorrere dal 1° ottobre 2018 ogni lavoratore dipendente assunto costituisce incremento della base occupazionale. Nel caso di impresa subentrante ad altra nella gestione di un servizio pubblico, anche gestito da privati, invece, il beneficio spetta limitatamente al numero dei lavoratori assunti in più rispetto a quello dell’impresa sostituita.
Le agevolazioni, chiarisce il testo, sono cumulabili con altri benefici eventualmente concessi, ad eccezione di quelli che prevedono regimi forfetari di determinazione del reddito.
Photo credit: Amtec Photos
o