Banca Mondiale: cambiano le procedure di gara e le politiche di tutela ambientale e sociale
Novità in arrivo per le imprese interessate a lavorare con la Banca Mondiale. A luglio stati compiuti nuovi passi in avanti per la riforma delle procedure di gare e dellle regole per la salvaguardia ambientale e sociale nell'ambito dei progetti di sviluppo finanziati dal Gruppo.
Riforma sulle procedure per le gare d'appalto
Dal 2012 la Banca Mondiale sta portando avanti un piano di revisione delle procedure per le gare di appalto da emanare nell'ambito dei progetti di sviluppo del Gruppo. In seguito all'approvazione, nel novembre 2013, della proposta di un nuovo quadro normativo in materia da parte dei direttori esecutivi BM, il team incaricato del progetto di revisione ha iniziato a lavorare al piano di attuazione.
In questo contesto, il 23 luglio scorso il Comitato di verifica (Audit Committee) e il Comitato per l'efficacia dello sviluppo (Code - Committee on Development Effectiveness) della Banca Mondiale hanno raggiunto un accordo sulle linee guida della riforma in materia di procurement e hanno dato il via libera a una nuova tornata di consultazioni con i principali stakeholder.
L'entrata in vigore della riforma è prevista per il primo semestre del 2015. A breve, sul sito della Banca Mondiale, sarà possibile consultare il testo sottoposto a consultazione.
Riforma delle clausole di salvaguardia sociali e ambientali
Alla fine del 2012 la Banca Mondiale ha lanciato un processo a più fasi per rivedere e aggiornare le sue politiche di salvaguardia ambientale e sociale nell'ambito dei suoi progetti di sviluppo.
Il 30 luglio scorso il Comitato Code, pur senza approvare la bozza del documento, ha raggiunto un accordo con l'amministrazione del Gruppo per l'avvio di una nuova tornata di consultazioni, così da ricevere dei feedback sul contenuto della riforma. A breve, sul sito della Banca Mondiale, sarà possibile consultare e scaricare il testo sottoposto a consultazione.
Il Comitato di verifica, lo ricordiamo, è nominato con lo scopo di assistere l'amministrazione nella supervisione delle finanze, nella contabilità, nella gestione del rischio e nelle attività di controllo interno.
Il Comitato Code, invece, supporta i vertici del Gruppo nella valutazione dell'efficacia delle attività di sviluppo, fornendo indicazioni sugli orientamenti strategici delle diverse istituzioni ed effettuando il monitoraggio sulla qualità e i risultati delle attività.
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