Aree crisi complessa: Accordi di programma per Frosinone, Gela e Venezia
Oltre 60 milioni di euro per rivitalizzare le aree di crisi industriale complessa di Frosinone, Gela e Venezia e sostenere la riqualificazione e il reimpiego dei lavoratori.
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Via libera agli Accordi di programma per la riqualificazione e la riconversione delle aree di crisi industriale complessa di Frosinone, Gela e Venezia. Gli accordi sono stati sottoscritti dal ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dall’assessore della Regione Siciliana, Girolamo Turano, insieme ad altri attori dei territori e all'ad di Invitalia Domenico Arcuri.
Obiettivo degli Accordi è quello di rilanciare il tessuto industriale delle aree di Frosinone, Gela e Venezia, attraendo nuovi investimenti, promuovendo iniziative imprenditoriali per la riqualificazione e la reindustrializzazione dei siti produttivi esistenti e favorendo l'aggregazione delle PMI locali e la loro collaborazione con le grandi imprese. Previsti, inoltre, strumenti agevolativi per la formazione e il reimpiego dei lavoratori delle aree di crisi interessate.
Gli interventi saranno realizzati tramite appositi bandi, facendo ricorso al regime di aiuto di cui alla Legge n. 181 del 1989.
> Legge 181-89 – agevolazioni per aree di crisi industriale non complessa
Accordo di programma per area crisi industriale complessa Frosinone
Un totale di 46 Comuni, di cui 37 della Provincia di Frosinone e 9 della Città Metropolitana di Roma, sono coinvolti dall'Accordo di programma per il rilancio dell'area di crisi laziale, cui il MISE contribuisce con 10 milioni di euro.
L'Accordo, firmato anche dal presidente della Provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, e dal sindaco del Comune di Colleferro, Pierluigi Sanna, ha l'obiettivo di rafforzare il tessuto produttivo esistente attraverso la riqualificazione delle produzioni, la reindustrializzazione dei siti produttivi dismessi e il riposizionamento competitivo delle filiere maggiormente presenti sul territorio e agevolare il ricollocamento lavorativo del personale.
Accordo di programma per area crisi industriale complessa Gela
Il potenziamento della dotazione infrastrutturale dell’area di crisi è il primo obiettivo dell'Accordo di programma per Gela, che si pone così in coerenza con il Patto per la Sicilia.
Gli interventi saranno diretti a rafforzare il tessuto produttivo esistente e lo sviluppo della logistica, ma anche ad attrarre nuovi investimenti finalizzati alla diversificazione produttiva e alla realizzazione di progetti imprenditoriali compatibili con le linee progettuali del Protocollo di Intesa del 6 novembre 2014 e a ricollocare i lavoratori.
25 milioni di euro le risorse disponibili, di cui 15 milioni dal MISE e 10 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana. Tra i firmatari anche il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Michele Dell’Orco, il commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Caltanissetta, Antonio Tumminelli, e il commissario straordinario del Comune di Gela, Rosario Arena.
Accordo di programma per area crisi industriale complessa Venezia
Ammontano invece a 20 milioni di euro le risorse MISE per l'Accordo per Venezia, sottoscritto anche da Giuseppina Castiello, sottosegretario al Ministero per il Sud, Michele Dell’Orco, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Luigi Brugnaro, sindaco del Comune di Venezia, e Pino Musolino, presidente dell’Autorità portuale del mare adriatico settentrionale.
A questi si aggiungono circa 6,7 milioni di euro stanziati dalla Regione Veneto per interventi a sostegno dell’occupazione e dell’adeguamento delle competenze professionali.
Oltre al reimpiego dei lavoratori, l’Accordo mira a promuovere iniziative imprenditoriali per la riqualificazione del tessuto produttivo esistente, l’aggregazione delle PMI e la loro collaborazione con le grandi imprese, e ad attrarre nuovi investimenti anche finalizzati alla diversificazione produttiva, al potenziamento della logistica connessa alle attività portuali e al raccordo operativo con gli Accordi e i Protocolli sottoscritti inerenti gli interventi ambientali e infrastrutturali.
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