Fondo Sport e Periferie: rimodulate le risorse FSC fino al 2025

 

Fondo Sport e PeriferieModificata l'articolazione finanziaria del Fondo Sport e Periferie: in Gazzetta ufficiale la delibera CIPE che rivede la gestione delle risorse a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione fino al 2025.

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Istituito con il decreto-legge n. 185-2015 per realizzare interventi edilizi per l’impiantistica sportiva, il Fondo Sport e Periferie nasce con l'obiettivo di potenziare l’attività sportiva agonistica nazionale, soprattutto nelle aree svantaggiate e nelle zone periferiche urbane.

Cosa finanzia il Fondo Sport e Periferie

Il fondo finanzia interventi destinati a:

  • la ricognizione di impianti sportivi esistenti su tutto il territorio nazionale;
  • la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all'attività agonistica, localizzati nelle aree svantaggiate del paese e nelle periferie urbane;
  • la diffusione di attrezzature sportive con l'obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;
  • il completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all'attività agonistica nazionale e internazionale.

La legge di Bilancio 2018 ha reso strutturale il Fondo, destinandogli risorse pari a 10 milioni di euro annui. Le modalità di gestione delle risorse sono state definite con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 31 ottobre 2018, in base al quale l'Ufficio per lo Sport pubblica entro il 15 novembre di ogni anno il bando finalizzato a selezionare le richieste di intervento da finanziare con le risorse del Fondo.

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Le risorse assegnate con la Legge di bilancio 2019

Nella Manovra 2019 si fa riferimento al Fondo Sport e Periferie al comma 640, in base al quale vengono assegnate al Fondo le risorse residue nell’ambito del cosiddetto programma “Cantieri in comune”.

Nello specifico, le risorse di cui alla delibera del CIPE n. 38 del 10 aprile 2015, destinate al finanziamento delle opere di cui al programma "Cantieri in comune" segnalate dai Comuni alla Presidenza del Consiglio, che risultano non assegnate, che siano state revocate o che siano oggetto di definanziamento o rimodulazione, sono riassegnate allo stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle finanze e destinate al Fondo Sport e Periferie.

All’assegnazione di tali risorse ha provveduto il Comitato interministeriale per la programmazione economica nel corso della riunione del 17 gennaio 2019. Il 27 febbraio la Corte dei conti ha registrato la delibera CIPE di gennaio che riassegna al Fondo Sport e Periferie circa 7 milioni di euro.

Delibera CIPE del 17 gennaio 2019

Le risorse a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020

In Gazzetta ufficiale del 29 ottobre 2019 è approdata la delibera con cui il CIPE ha modificato l’articolazione finanziaria del piano operativo sport e periferie, e in particolare delle risorse a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2014-2020 per rendere più celere l'attivazione degli interventi. 

Le risorse, pari a 250 milioni di euro, sono così distribuite negli anni:

  • 45 milioni quest'anno;
  • 40 milioni nel 2020;
  • 60 milioni rispettivamente nel 2021 e 2022;
  • 25 milioni nel 2023;
  • 10 milioni rispettivamente nel 2024 e 2025.

> Delibera CIPE in GURI del 29 ottobre 2019

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