Biocarburanti – CdM approva decreti per produzione e distribuzione
Il Consiglio dei Ministri approva due decreti, in esame preliminare e definitivo, sui biocarburanti.
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Ok del Consiglio dei Ministri a due decreti riguardanti la produzione e distribuzione dei biocarburanti.
Il primo, proposto dal premier Paolo Gentiloni e dal ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, approvato in esame preliminare, riguarda l’attuazione delle direttive Ue 2015/652 e 2015/1513, sulla qualità della benzina e del combustibile diesel e la promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili. Nello specifico, il provvedimento prevede disposizioni che integrano e modificano due precedenti direttive europee già recepite, la 98/70/CE e la 2009/28/CE.
Tra le più importanti novità rientrano:
- la possibilità di conteggiare i biocarburanti ad uso aviazione, finora esclusi dal campo di applicazione della normativa di settore, ai fini del raggiungimento dell’obbligo di riduzione delle emissioni di gas serra prodotte durante il ciclo di vita dei carburanti e dell’elettricità fornita;
- ulteriori precisazioni sugli obblighi di comunicazione da parte dei fornitori di carburanti agli Stati membri;
- l’introduzione di un tetto massimo al contributo dei biocarburanti prodotti a partire da materie prime in competizione con il mondo alimentare, per ridurre i consumi da fonti rinnovabili nel settore dei trasporti;
- l’introduzione di un sotto obiettivo per i biocarburanti avanzati, definiti come quelli provenienti da materie prime riportate in un elenco specifico;
- una revisione delle premialità previste per i biocarburanti,rendendo più rigoroso l’attuale sistema di tracciabilità.
Approvato inoltre in esame definitivo il decreto, su proposta del premier e del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, che attua la direttiva 2014/94/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi.
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La direttiva, che intende ridurre la dipendenza dal petrolio e attenuare l’impatto ambientale nel settore dei trasporti, stabilisce i requisiti minimi per l’infrastrutturazione per i combustibili alternativi che gli Stati membri devono rispettare.
Il decreto approvato dal CdM disciplina le misure necessarie a garantire che in Italia la costruzione e l’esercizio di infrastrutture per i combustibili alternativi siano coerenti con la normativa Ue e fissa obiettivi obbligatori per elettricità e gas naturale (gnl - gas naturale liquefatto e gnc - gas naturale compresso) e facoltativi per idrogeno (per il quale sono previste misure solo in via sperimentale) e gpl.
Previsti inoltre, a tutela dei consumatori, specifici obblighi, relativi alle informazioni circa i combustibili che possono essere utilizzati in un veicolo, mediante un’etichettatura standardizzata, oltre a indicazioni nei punti di ricarica e rifornimento.