Banda ultralarga: Bruxelles propone procedure piu' snelle per il mercato
Per favorire la diffusione della banda ultralarga nell'UE la Commissione europea ha proposto una serie di modifiche alla disciplina vigente sulla regolamentazione ex ante per mercati rilevanti di prodotti e servizi del settore delle comunicazioni elettroniche. Ecco di cosa si tratta.
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Le modifiche proposte da Bruxelles riguardano la raccomandazione 2014/710/UE relativa ai mercati rilevanti di prodotti e servizi del settore delle comunicazioni elettroniche che possono essere oggetto di una regolamentazione ex ante.
Banda ultralarga: quali modifiche propone Bruxelles per il mercato?
Scopo delle modifiche proposte da Bruxelles - si legge nella bozza del documento visionata da CorCom - "è produrre vantaggi per gli utenti finali in termini di prezzo, qualità e scelta ottenendo una concorrenza sostenibile a livello di vendita al dettaglio. Il punto di partenza per l’identificazione dei mercati rilevanti dovrebbe essere la definizione dei mercati al dettaglio in una prospettiva lungimirante su un dato orizzonte temporale, guidata dal diritto della concorrenza. Infatti, laddove i mercati al dettaglio sono effettivamente competitivi in assenza di regolamentazione all’ingrosso, le autorità nazionali di regolamentazione dovrebbero concludere che la regolamentazione non è più necessaria sui mercati all’ingrosso collegati”.
Nel definire i mercati rilevanti - ai sensi dell’articolo 64, paragrafo 3, del Codice delle Comunicazioni elettroniche - "le autorità nazionali di regolamentazione dovrebbero identificare le aree geografiche in cui le condizioni di concorrenza sono simili o sufficientemente omogenee e che possono essere distinte dalle zone limitrofe in cui prevalgono le condizioni di concorrenza sono sensibilmente diverse, con particolare riguardo alla questione se il potenziale operatore che detiene un significativo potere di mercato agisca in modo uniforme nella sua area di rete o se si trovi ad affrontare condizioni di concorrenza sensibilmente diverse in misura tale che le sue attività sono limitate in alcune aree ma non in altri”.
Dal momento che le tendenze del mercato indicano una crescente differenziazione delle condizioni di concorrenza nella maggior parte degli Stati membri, la Commissione - fatta salva la conclusione raggiunta dalle autorithy nazionali sulla definizione del mercato geografico - "sottolinea l’importanza di un’adeguata analisi geografica e dell’applicazione dell’approccio dal basso verso l’alto”.