Legge delegazione europea in Gazzetta: copyright, piu' tutele per editori e autori
Con la legge di delegazione europea 2019-2020 (legge n. 53-2021), che entrerà in vigore l'8 maggio, l'Italia si prepara a recepire la direttiva europea sul copyright (direttiva UE 790-2019). In arrivo maggiori tutele per editori e autori, anche sul fronte della remunerazione per l’utilizzo delle pubblicazioni online di carattere giornalistico.
Cosa prevede la direttiva UE sul copyright
L'articolo 9 della legge di delegazione europea 2019-2020 definisce principi e criteri per il recepimento da parte del Governo italiano della direttiva UE n. 790-2019, destinata ad armonizzare ulteriormente il quadro giuridico europeo applicabile al diritto d'autore e ai diritti connessi nell'ambito del mercato unico digitale.
Come l'Italia recepisce la direttiva UE sul copyright
Con riferimento all'articolo 8 (Utilizzo di opere fuori commercio e di altri materiali da parte di istituti di tutela del patrimonio culturale) della direttiva UE sul diritto d'autore, l'Italia si impegna ad applicare la definizione di "istituti di tutela del patrimonio culturale" nell’accezione più ampia possibile, e a stabilire le procedure che permettono ai titolari dei diritti - che non abbiano autorizzato gli organismi di gestione collettiva a rappresentarli - di escludere le loro opere o altri materiali dal meccanismo di concessione delle licenze, o dall’applicazione dell’eccezione o limitazione prevista dall'articolo stesso.
Sempre in virtù dell'articolo 8, saranno individuati i requisiti specifici per determinare se un’opera e altri materiali possano essere considerati "fuori commercio", insieme alla disciplina applicabile nel caso in cui l’opera, oltre ad essere fuori commercio, sia anche "orfana".
Editori e autori: piu' tutele anche per le pubblicazioni giornalistiche online
Ai sensi dell'articolo 15 (Protezione delle pubblicazioni di carattere giornalistico in caso di utilizzo online) della direttiva UE n. 790-2019, la legge di delegazione europea prevede che - nel caso di utilizzo online delle pubblicazioni di carattere giornalistico da parte dei prestatori di servizi della società dell’informazione - siano adeguatamente tutelati i diritti degli editori e degli autori.
In particolare, dovrà essere definita la "quota adeguata" dei proventi percepiti dagli editori per l’utilizzo delle pubblicazioni di carattere giornalistico destinata agli autori, tenendo in particolare considerazione i loro diritti.
Dovrà essere stabilita anche la quota del compenso spettante agli editori nel caso in cui l’opera sia utilizzata in virtù di un’eccezione o di una limitazione - come previsto dall'articolo 16 (Richieste di equo compenso) della direttiva UE sul copyright - sempre tenendo in debito conto i diritti degli autori.