Copyright - pubblicata in Gazzetta ufficiale la direttiva UE
Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea la nuova direttiva UE per tutelare il diritto d'autore nel mercato unico digitale. Il testo entrerà in vigore all'inizio di giugno.
> Direttiva Copyright - ok del Parlamento europeo a nuove regole UE
La direttiva UE n. 790-2019 intende armonizzare ulteriormente il quadro giuridico europeo applicabile al diritto d'autore e ai diritti connessi nell'ambito del mercato interno, tenendo conto in particolare degli utilizzi digitali e transfrontalieri dei contenuti protetti.
> Copyright - appello dei settori culturali e creativi al Parlamento UE
La direttiva UE sul copyright
La direttiva affronta diverse questioni, che possono essere raggruppate in tre categorie:
- adeguamento delle eccezioni/limitazioni al diritto d'autore all'ambiente digitale e all'ambiente transfrontaliero;
- miglioramento delle procedure di concessione delle licenze per garantire un più ampio accesso ai contenuti;
- garanzia di buon funzionamento del mercato per il diritto d'autore.
Con riferimento alla prima categoria, la normativa introduce eccezioni obbligatorie al diritto d'autore ai fini dell'estrazione di testo e di dati, delle attività didattiche online e della conservazione e diffusione online del patrimonio culturale.
Per quanto riguarda le procedure di concessione delle licenze sono previste norme armonizzate che facilitano:
- lo sfruttamento delle opere che non sono più commercializzate (le cosiddette "opere fuori commercio"),
- il rilascio di licenze collettive estese,
- l'acquisizione dei diritti per film mediante piattaforme di video su richiesta.
Infine, la direttiva introduce un nuovo diritto per gli editori di giornali per l'utilizzo digitale delle loro pubblicazioni. Gli autori di opere incluse nelle pubblicazioni avranno diritto a una parte dei proventi degli editori derivanti dall'introduzione di questo nuovo diritto.
Per quanto riguarda le piattaforme di condivisione di contenuti online, che si basano sul modello dei "contenuti caricati dagli utenti", la direttiva ne chiarisce il relativo quadro giuridico. In linea di principio, tali piattaforme dovranno ottenere una licenza per le opere protette dal diritto d'autore caricate dagli utenti, a meno che non siano soddisfatte una serie di condizioni previste dalla direttiva.
I titolari dei diritti saranno pertanto in grado di negoziare meglio le condizioni di sfruttamento delle loro opere online e saranno remunerati per l'utilizzo online del loro contenuto da parte di tali piattaforme. Al tempo stesso, la direttiva consente agli utenti di generare e caricare liberamente contenuti per finalità di citazione, critica, rassegna, caricatura, parodia o pastiche.
La direttiva sancisce inoltre il diritto di autori e artisti a una remunerazione adeguata e proporzionata quando concedono in licenza o trasferiscono i loro diritti, e introduce un obbligo di trasparenza riguardante lo sfruttamento delle opere coperte da licenza, insieme ad un meccanismo di adeguamento delle remunerazioni, accompagnato da un meccanismo di risoluzione delle controversie. Gli sviluppatori di software sono esclusi da queste norme.
La direttiva enterà in vigore il 6 giugno 2019, mentre gli Stati membri avranno tempo fino al 7 giugno 2021 per adeguare le rispettive regole nazionali alle disposizioni UE.
> Direttiva UE n. 790-2019 sul diritto d'autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale