Audiovisivo: le regole per gli aiuti di stato valide fino al 2012
La validità di questi criteri doveva giungere a scadenza il 31 dicembre 2009 e la proroga è sata decisa sopratutto in seguito ad una consultazione pubblica lanciata nell'ottobre 2008.
Il Commissario Neelie Kroes, responsabile per la concorrenza, ha affermato: "Il cinema europeo è uno dei fondamenti dell'espressione culturale europea. La sua importanza è riconosciuta dalle regole UE in materia di concorrenza e, in particolare, da quelle che disciplinano gli aiuti di Stato. Con questa estensione della Comunicazione sul cinema sono lieto di poter continuare ad approvare il sostegno che gli Stati membri danno all'industria cinematografica europea. Gli strumenti da noi varati sono la prova del fatto che concorrenza e cultura possono convivere e addirittura rafforzarsi reciprocamente."
I quattro criteri specifici di compatibilità in base ai quali gli aiuti alla produzione di film per il cinema e la TV possono essere approvati quali aiuti destinati a promuovere la cultura ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera d) del trattato CE - ferma restando la prescritta ottemperanza al rispetto del criterio di legalità - sono:
- gli aiuti riguardano un prodotto culturale;
- il produttore dev'essere libero di spendere almeno il 20% del bilancio del film in altri Stati membri senza subire riduzioni della sovvenzione prevista dal regime quale conseguenza dell'obbligo eventualmente imposto di territorializzazione della spesa;
- in linea di massima, l'intensità degli aiuti dev'essere limitata al 50% del bilancio di produzione, fatta eccezione per i film difficili e con risorse finanziarie modeste e
- non sono consentiti ulteriori aiuti a specifiche attività cinematografiche.
(Fonti: Europe Press Releases, Comunicazione della Commissione)