DL 269-2003: DPCM 8 luglio 2014, ripartiti fondi contro rischio sismico 2012-2013
Ripartiti i 40 milioni di euro per le annualità 2012 e 2013 del Fondo per interventi straordinari del Consiglio dei Ministri contro il rischio sismico, previsto dal decreto-legge n. 269 del 30 settembre 2003.
Il Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei ministri, istituito dal dl n. 269-2003, mira a sostenere l'adeguamento strutturale e antisismico degli edifici del sistema scolastico e la costruzione di nuovi immobili in sostituzione di quelli a rischio sismico.
Per il biennio 2012-2013 il Fondo dispone 40 milioni di euro (20 milioni per ciascuna annualità), così ripartiti dal DPCM dell'8 luglio 2014, pubblicato il 16 ottobre in Gazzetta ufficiale:
- Abruzzo: 1.447.636 euro;
- Basilicata: 927.419 euro;
- Calabria: 2.970.667 euro;
- Campania: 6.478.335 euro;
- Emilia-Romagna: 3.242.625 euro;
- Friuli Venezia Giulia: 1.096.034 euro;
- Lazio: 4.273.434 euro;
- Liguria: 669.128 euro;
- Lombardia: 1.312.776 euro;
- Marche: 1.790.532 euro;
- Molise: 565.903 euro;
- Piemonte: 516.503 euro;
- Provincia autonoma di Bolzano: 200.000 euro;
- Provincia autonoma di Trento: 303.351 euro;
- Puglia: 2.204.922 euro;
- Sardegna: 200.000 euro;
- Sicilia: 5.469.610 euro;
- Toscana: 2.614.609 euro;
- Umbria: 1.116.720 euro;
- Valle d'Aosta: 203.946 euro;
- Veneto: 2.395.840 euro.
Le Regioni e le Province autonome sono tenute a trasmettere al Dipartimento della protezione civile i piani degli interventi di adeguamento o di nuova edificazione entro 90 giorni dalla pubblicazione del DPCM in Gazzetta Ufficiale, quindi entro il 13 gennaio 2015.
In caso di mancata trasmissione, il Dipartimento della protezione civile provvede a riassegnare i finanziamenti ad altre Regioni che abbiano rispettato la scadenza.
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DPCM 8 luglio 2014 - GURI del 16 ottobre 2014
Photo credit: Carlo Armanni / Foter / CC BY-SA