Bilancio UE post 2020: pressing di Bruxelles in vista del Consiglio europeo
La Commissione europea pubblica una comunicazione per agevolare le discussioni tra i leader dell'UE, in occasione del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre, e accelerare l'accordo tra gli Stati membri sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027.
> La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027
I progressi compiuti finora sono incoraggianti, ma i capi di Stato e di governo europei devono mantenere lo slancio per trovare un accordo su un Quadro finanziario pluriennale post 2020 che sia adatto alle sfide e agli obiettivi dell'Unione. E' la sollecitazione che arriva dalla Commissione europea, con una comunicazione pubblicata in vista del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre 2018.
Sprint ai negoziati sul Bilancio UE post 2020
Il 2 maggio la Commissione ha presentato la sua proposta per il Bilancio UE 2021-2027, con una dotazione di 1.135 miliardi di euro in impegni (espressi in prezzi del 2018) e di 1.105 miliardi di euro in pagamenti (a prezzi 2018).
Alla proposta hanno fatto seguito nelle settimane successive le proposte legislative per i 37 programmi settoriali che costituiscono il Quadro finanziario dell'Unione e che rappresentano la base per il negoziato tra gli Stati membri.
"I capi di Stato o di governo hanno raggiunto un accordo sulle priorità dell'Unione”, si tratta ora di “garantire a queste priorità un finanziamento adeguato nel prossimo Bilancio a lungo termine, per fare in modo che si concretizzino”, ha commentato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.
"Grazie all'eccellente lavoro svolto dalle presidenze bulgara e austriaca sono stati già compiuti progressi senza precedenti nei negoziati per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE. In parallelo sono progrediti anche i lavori in seno al Parlamento europeo. Dobbiamo mantenere questo slancio e compiere ulteriori passi in avanti seguendo la guida politica che emergerà dal Consiglio europeo nel corso di questo mese”, ha aggiunto il commissario responsabile per il Bilancio e le risorse umane, Günther H. Oettinger.
> Bilancio UE post 2020: guida ai nuovi programmi di finanziamento
Adozione entro la fine del 2019
Tramontata la speranza di un accordo prima delle elezioni europee, la Commissione punta comunque al raggiungimento del massimo progresso possibile sul QFP post 2020 prima del vertice di Sibiu del 9 maggio 2019.
In particolare la Commissione si aspetta che i capi di Stato o di governo forniscano orientamenti politici in merito alle caratteristiche essenziali del prossimo Bilancio UE. Tra queste:
- le nuove priorità di spesa, con l'aumento dei fondi per innovazione, economia digitale, clima e ambiente, migrazione, sicurezza, difesa e azione esterna e il taglio delle risorse per Politica Agricola Comune (PAC) e Politica di Coesione, pur riconoscendo ad entrambe una quota significativa del budget complessivo;
- la semplificazione della struttura del QFP, attraverso la riduzione dei programmi da 58 a 37, la razionalizzazione degli strumenti finanziari all'interno del Fondo InvestEU e la progressiva cancellazione del sistema delle correzioni;
- la flessibilità all'interno dei programmi e tra uno e l'altro, necessaria all'Europa per reagire in modo rapido, determinato ed efficiente ad eventi imprevisti.
L'obiettivo è quello di arrivare ad un accordo globale e completo, anche sugli stanziamenti, all'interno del Consiglio europeo entro ottobre 2019, in collaborazione con il Parlamento europeo, e adottare il prossimo Quadro finanziario pluriennale entro la fine del prossimo anno. A quel punto potrebbe partire il lavoro in vista della nuova programmazione, a livello comunitario e degli Stati membri, con l'obiettivo di rendere operativi i nuovi Programmi di finanziamento entro il 1° gennaio 2021.
> Towards a swift agreement on a long-term budget for Europe's priorities
© European Union, 2018/Source: EC - Audiovisual Service/Photo: Basia Pawlik