Fondo natalita': accordo Governo-ABI per prestiti a famiglie
Il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) hanno firmato il protocollo per l’avvio del processo di adesione delle banche al nuovo Fondo di sostegno alla natalità.
> Legge Bilancio 2017 – DPCM Fondo Natalita' in Gazzetta ufficiale
Il Fondo natalità, noto anche come Fondo nuovi nati, mira a favorire l’accesso al credito delle famiglie con uno o più figli nati o adottati a decorrere dal 1° gennaio 2017 mediante il rilascio di garanzie dirette, anche fideiussorie, alle banche e agli intermediari finanziari che erogano i prestiti.
Lo strumento è stato istituito dalla legge di Bilancio 2017 con una dotazione di 14 milioni di euro per l'anno 2017, 24 milioni per il 2018, 23 milioni per l'anno 2019, 13 milioni per il 2020 e 6 milioni di euro annui a decorrere dal 2021.
In base al decreto attuativo dell'8 giugno 2017, l’iniziativa prevede il rilascio di garanzie a prima richiesta a copertura del 50% di finanziamenti, che potranno avere durata non superiore ai 7 anni e un ammontare massimo di 10mila euro.
I beneficiari della misura sono i cittadini italiani, di uno Stato membro dell'Unione europea oppure, in caso di cittadini extracomunitari, in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, residenti in Italia.
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La firma del protocollo di intesa tra il Dipartimento e l'ABI apre la strada al perfezionamento delle procedure per l’adesione all'iniziativa da parte delle banche, che si impegneranno ad applicare ai finanziamenti garantiti dal Fondo un tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso non superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso.
In base alle previsioni il Fondo sarà operativo a partire da maggio 2019.
Le famiglie potranno richiedere l'accesso allo strumento entro il compimento del terzo anno di età del bambino o entro tre anni dall'adozione, compilando direttamente presso le banche l’apposito modulo, nel quale viene autocertificato il possesso dei requisiti richiesti allegando alla domanda la documentazione necessaria.
L'elenco delle banche aderenti sarà consultabile sul sito internet del gestore Consap.
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