Apicoltura, in arrivo il bando per la promozione del miele italiano
Via libera del Ministero delle Politiche agricole al decreto che sblocca 2 milioni di euro per l'apicoltura. Il bando finanzierà progetti di ricerca, promozione e per la gestione del rischio.
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I fondi appena approvati dal Mipaaf serviranno a finanziare, attraverso una procedura selettiva ad evidenza pubblica, progetti di particolare rilievo ambientale, economico, sociale e occupazionale, con ricadute a livello nazionale, nel settore dell'apicoltura.
"Un settore fondamentale per la nostra agricoltura, con importanti ricadute produttive, economiche e sociali, e per l'equilibrio ecosistemico, ma anche un comparto particolarmente sensibile, esposto com'è ai rischi dell'inquinamento, dei cambiamenti climatici, della concorrenza sleale e delle frodi", ha commentato la ministra Teresa Bellanova.
Cosa finanzia il nuovo bando per l'apicoltura
In base al decreto i due milioni di euro stanziati dal Mipaaf sono destinati a sostenere la realizzazione di progetti nel settore apistico per il sostegno di produzioni e allevamenti di particolare rilievo ambientale, economico, sociale e occupazionale.
Tre le linee di azione previste:
- Progetti straordinari, di rilievo nazionale, di ricerca e sperimentazione, strettamente finalizzati al sostegno e al miglioramento della produzione, con particolare riferimento al miglioramento genetico e alla capacità di adattamento ai cambiamenti climatici;
- Progetti sperimentali di rilievo nazionale finalizzati alla composizione di prodotti assicurativi per la gestione sostenibile del rischio nel settore apistico, mediante individuazione dei parametri necessari per la elaborazione di un prodotto assicurativo sperimentale, che rispetti le norme di accesso al Piano assicurativo nazionale (PAN);
- Progetti straordinari, di rilievo nazionale, di promozione istituzionale finalizzata alla valorizzazione del miele come alimento naturale, attraverso la divulgazione di conoscenze sulle caratteristiche nutrizionali, scientifiche e organolettiche del miele, compresi i diversi tipi di miele e i legami con i territori d'origine, nonché del ruolo occupazionale e sociale dell'imprenditore apistico.
Il bando, di prossima pubblicazione, sarà aperto a:
- istituti di ricerca pubblici, università, organismi di diritto pubblico e soggetti a prevalente partecipazione pubblica;
- associazioni, fondazioni, consorzi, società, anche in forma cooperativa di imprese individuali;
- aggregazioni, nelle forme consentite dalla vigente normativa, anche temporanea, di due o più dei soggetti individuati.
I contributi copriranno fino al 100% delle spese ammissibili e i risultati dei progetti saranno divulgati a tutti gli interessati attraverso azioni di comunicazione.
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