Dl Rilancio: edilizia scolastica, via alle gare per sicurezza in classe
Dopo il via libera alla ripartizione dei 30 milioni di euro stanziati con il decreto Rilancio per l’edilizia scolastica, il Ministero dell'Istruzione informa che gli enti locali sono autorizzati ad avviare le procedure per l’affidamento di lavori, servizi o forniture per l’adeguamento degli spazi scolastici in termini di sicurezza.
Dl Rilancio: 30 milioni alle scuole per ripartire in sicurezza a settembre
Nei giorni scorsi la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato il provvedimento per la ripartizione dei 30 milioni di euro stanziati con il decreto Rilancio per l’edilizia scolastica. I fondi sono destinati al finanziamento di interventi urgenti e di adeguamento delle aule per il contenimento del coronavirus, in vista della riapertura delle scuole a settembre.
“Con queste risorse - ha spiegato la ministra Azzolina - gli Enti locali potranno effettuare interventi urgenti di edilizia scolastica, nonché adattare gli ambienti e le aule didattiche per il contenimento del contagio relativo al Covid-19 per l’avvio del nuovo anno scolastico 2020-21. Sull’edilizia stiamo correndo e continuando a sbloccare fondi e interventi. Nei giorni scorsi ho firmato, infatti, anche un altro importante decreto per l’assegnazione di 320 milioni nell’ambito della programmazione triennale nazionale per l’edilizia scolastica che consentiranno i lavori in ulteriori 211 scuole”.
I 30 milioni di euro del decreto Rilancio vanno ad incrementare il Fondo unico per l’edilizia scolastica per l’anno 2020 e sono distribuiti tra tutte le Province e le Città metropolitane e poi tra i Comuni con un numero di studenti pari o superiore a 10.000. La ripartizione è avvenuta sulla base del numero di studenti presenti sul territorio.
Le erogazioni saranno disposte direttamente dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione in favore degli Enti locali beneficiari.
In base all’ordinanza firmata la scorsa settimana dalla ministra le lezioni per l’anno scolastico 2020-2021 riprenderanno dal 14 settembre 2020. La data vale per tutte le scuole dell’infanzia, del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione appartenenti al sistema nazionale di istruzione, compresi i Centri provinciali per l’Istruzione degli adulti, su tutto il territorio nazionale.
Le Regioni adotteranno, poi, le determinazioni di propria competenza in materia di calendario scolastico, ferma restando la necessità di effettuare almeno duecento giorni di lezione, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente.
Confermato lo svolgimento, a decorrere dal 1° settembre 2020, delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’anno scolastico 2019-2020.
> Consulta la tabella di ripartizione economica
Via alle procedure per affidamento lavori e forniture
Con provvedimento del 3 agosto 2020, il Minstero dell'istruzione autorizza gli enti locali ad avviare le procedure per l’affidamento di lavori, servizi o forniture per l’adeguamento degli spazi e degli ambienti didattici al fine di garantire l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021 in condizioni di sicurezza.
Le risorse saranno erogate a favore dei Comuni con popolazione scolastica superiore ai 10mila studenti, alle Città Metropolitane e Provincie come da allegato 1, in acconto nella misura del 50% dell’importo spettante all’avvenuta registrazione del decreto di ripartizione dei fondi da parte della Corte dei Conti; la restante somma residua all’atto della presentazione del rendiconto dell’acconto erogato e della presentazione del certificato di regolare esecuzione/collaudo e delle dichiarazioni di cui all'allegato 2.
La documentazione deve essere inviata alla Direzione Generale – Ufficio III – Misure di attuazione degli interventi di edilizia scolastica all'indirizzo di posta elettronica certificata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 15 ottobre 2020 al fine di consentire il monitoraggio nel rispetto dei termini previsti dal dl Rilancio. Infatti, il decreto prevede che le risorse “non utilizzate al 15 dicembre 2020, sono versate dai soggetti responsabili delle misure entro il 20 dicembre 2020 ad apposito capitolo dello stato di previsione dell’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato”.
Le spese ammissibili per gli interventi finanziati sono:
- lavori di manutenzione straordinaria su edifici pubblici destinati ad uso scolastico, nonché per opere murarie, impianti e sistemazioni esterne;
- acquisto di beni durevoli, come a titolo semplificativo ma non esaustivo, tensostrutture o strutture modulari per la realizzazione di nuovi spazi;
- interventi edilizi di adeguamento di edifici pubblici per la creazione di nuovi spazi utilizzabili per la didattica.
Nell’ambito delle somme assegnate possono essere riconosciute spese tecniche, spese per l'acquisizione di certificazioni e oneri previsti per legge. Non sono ritenute ammissibili le spese per l’acquisto di arredi, di dispositivi digitali per la didattica, per il pagamento di canoni di locazione di spazi e ambienti e per ogni altra spesa già sostenuta dalle istituzioni scolastiche o dagli stessi enti in indirizzo a valere su altre risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali per la medesima finalità.