Decreto rilancio e scuola: 331 milioni per la ripresa delle lezioni in sicurezza
Con il decreto rilancio si introducono una serie di misure a sostegno del sistema scolastico italiano, stravolto nella sua gestione dagli effetti delle restrizioni e del distanziamento sociale messi in atto per arginare l'emergenza coronavirus. Disponibili da subito 331 milioni di euro mirati al supporto delle scuole statali per la ripresa delle lezioni a settembre e 135 milioni alle paritarie.
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In vista della riapertura delle scuole a settembre, il ministero dell’Istruzione spinge l'acceleratore sulla distribuzione dei 331 milioni di euro, considerati dal dl rilancio per consentire la ripresa delle lezioni in sicurezza. La ministra Lucia Azzolina ha fatto sapere che è stata già "comunicata la somma che spetta a ciascuna scuola e inviata una nota operativa per la spesa ai dirigenti”. Il provvedimento prevede anche l’erogazione di 135 milioni per le scuole paritarie.
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Decreto rilanco: le risorse per le scuole statali
Le risorse stanziate per il rientro a scuola previsto per settembre vanno a incrementare il Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di valorizzare al massimo l’autonomia scolastica e consentire ai dirigenti scolastici di adeguare l’impiego delle finanze a loro disposizione alle reali esigenze e caratteristiche degli istituti scolastici.
Saranno i dirigenti scolastici a stabilire le priorità di spesa in base alle esigenze delle loro scuole. I 331 milioni di euro potranno essere utilizzati per le seguenti finalità:
- acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica, di servizi di lavanderia, di rimozione e smaltimento di rifiuti;
- acquisto di dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali;
- interventi utili a potenziare la didattica a distanza e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche computabili con la situazione emergenziale nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare le misure che contrastino la dispersione;
- acquisto e messa a disposizione, in particolare degli studenti meno abbienti, in comodato d'uso, di dispositivi digitali individuali e della necessaria connettività di rete per la fruizione della didattica a distanza nonché per favorire l’inclusione scolastica e adottare misure che contrastino la dispersione;
- acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi;
- adattamento degli spazi interni ed esterni e la loro dotazione allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica.
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Esami di Stato: più di 39 milioni
A proposito dell'anno scolastico 2019-2020, il decreto rilancio prevede l’erogazione di 39,23 milioni di euro a tutte le scuole secondarie di II grado per il corretto svolgimento, in presenza e in sicurezza, della prova orale che costituirà quest’anno l’esame di maturità.
Assegnate in base al numero di plessi in cui è articolata l’istituzione scolastica e in base al numero di alunni e unità di personale, le risorse potranno essere impiegate per l'acquisto di gel disinfettanti e dispenser, di prodotti e detergenti specifici al fine di effettuare interventi di pulizia, nonché per l'acquisto di dispositivi di protezione individuali da mettere a disposizione degli studenti e del personale scolastico coinvolto. Alle scuole paritarie sede di esame, andranno oltre 8,2 milioni sul totale.
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Scuole paritarie e sistema integrato 0-6 anni
Tra le novità introdotte nella versione ufficiale del decreto, dopo le proteste della Cei, salgono i fondi destinati alle scuole paritarie. A compensazione delle rette non versate durante i mesi di chiusura delle scuole a causa dell’epidemia da Covid-19, 70 milioni di euro per le scuole paritarie primarie e secondarie e 65 milioni per i servizi educativi e per le scuole dell’infanzia. Per queste ultime, l’assegnazione delle risorse ha tenuto conto dell’importante e insostituibile ruolo sussidiario che esercitano per i bambini della fascia 0-6 anni e per le loro famiglie.
Il decreto rilancio prevede, inoltre, un incremento di 15 milioni di euro del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione. Risorse, presto a disposizione degli Enti locali, che potranno essere spese per la realizzazione di nuovi edifici, la ristrutturazione edilizia, la riqualificazione e la messa in sicurezza, l’adeguamento alle norme antincendio, il risparmio energetico e la fruibilità degli stabili. Sarà inoltre possibile utilizzare le risorse per coprire parte delle spese di gestione dei servizi educativi per l'infanzia e delle scuole dell'infanzia, per la formazione continua in servizio del personale educativo e docente.