BEI: un maxi-prestito permettera’ di andare da Bari a Napoli in 2 ore
L’operazione più importante mai approvata dalla Banca europea per gli investimenti per un singolo progetto riguarda il Sud Italia, e per la precisione la linea ferroviaria ad alta velocità tra Napoli e Bari. Dal 2026 i due capoluoghi disteranno 2 ore, non più 7.
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Il cda dell’istituto ha dato infatti il via libera a un prestito di 2 miliardi di euro per sostenere la costruzione del nuovo collegamento ferroviario ad alta velocità.
I treni potranno viaggiare a una velocità di 200 chilometri orari su un tracciato lungo complessivamente 140 chilometri, che potrà essere utilizzato sia per il trasporto passeggeri sia per quello delle merci, contribuendo così ad abbattere le emissioni inquinanti derivanti dal trasporto su strada.
Da Bari a Napoli in 2 ore (e non più 7)
I tempi di percorrenza tra i due capoluoghi saranno ridotti di 1 ora e quaranta minuti: si potrà andare da Bari a Napoli in 2 ore e fino a Roma in 3 ore. Durante la costruzione verranno creati più di 2.000 posti di lavoro. Al completamento dell’opera, previsto per il 2026, saranno circa 200 i nuovi occupati.
L’alta velocità, che rientra nel piano Sblocca Italia, richiederà un investimento complessivo pari a 6,2 miliardi di euro.
La nuova linea Napoli-Bari, di cui il Gruppo Fs Italiane attraverso Rete ferroviaria italiana (Rfi) è committente, è parte integrante del corridoio ferroviario europeo Ten-T Scandinavia- Mediterraneo.
Gli altri prestiti approvati dalla BEI
Oltre alla Tav Napoli-Bari, gli interventi sono concentrati per 3,1 miliardi per la sanità pubblica e il finanziamento delle imprese Covid 19, per 3,5 miliardi per investimenti del settore privato e schemi di capitale circolante.
Dall'inizio della pandemia, la Banca Europea per gli Investimenti ha approvato 20,1 miliardi di euro per consentire ai partner pubblici e privati di tutto il mondo di affrontare meglio le sfide sanitarie, sociali ed economiche.
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