Piano Italia Veloce: 130 opere prioritarie per far ripartire il Paese
E’ stato pubblicato il Piano Italia Veloce, l’allegato infrastrutture del DEF predisposto dal Ministero dei trasporti, dove sono elencate le 130 opere prioritarie per rilanciare gli investimenti infrastrutturali nel Paese e di cui 36 sono commissariate.
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E’ lungo 430 pagine il Piano Italia Veloce, il documento strategico per il rilancio degli investimenti infrastrutturali e logistici allegato al Documento di economia e finanza (DEF) e su cui il governo punta per sostenere la ripresa economica.
Il Piano va letto in maniera unitaria con il dl Semplificazioni con il quale, infatti, condivide la mission di sbloccare una volta per tutte le opere e velocizzare gli interventi.
Il nuovo processo di pianificazione che si propone nel documento, infatti, vuole fondare le proprie basi non solo sulla realizzazione delle infrastrutture strategiche per il Paese (es. strade, ferrovie, porti, aeroporti, dighe, opere per l’approvvigionamento idrico) ma anche sulla semplificazione normativa, sugli incentivi e sui fondi dedicati.
Si tratta di un Piano che risulterebbe già finanziato per oltre 130 miliardi di euro, su 200 miliardi complessivi. Ma l'obiettivo - ha spiegato in conferenza stampa la Ministra alle infrastrutture Paola De Micheli - è quello di sfruttare anche le risorse che verranno dal Recovery fund, quando sarà disponibile.
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Quali sono le 130 opere del Piano Italia Veloce
Tra le 130 opere contenute nel Piano ci sono infrastrutture di diversa natura. Si comincia con la rete ferroviaria dove i cantieri interesseranno, ad esempio, la Palermo-Catania-Messina, il completamento dei lavori nodo di Genova, il raddoppio della Pontremolese. Prevista anche la chiusura dell'anello ferroviario di Roma e il potenziamento delle linee Fortezza-Verona e Venezia-Trieste. Ma non manca neanche la realizzazione dell'asse AV/AC Palermo-Catania-Messina, così come il potenziamento tecnologico e gli interventi infrastrutturali sulla linea Salerno-Reggio Calabria.
Tra le opere stradali ci sono, invece, il potenziamento a 4 corsie della Salaria e la Roma-Latina. Previsti cantieri anche sulla Pedemontana lombarda e sulla Salerno-Potenza-Bari.
E poi ancora porti, aeroporti, metropolitane e diverse opere idriche (sia di nuova realizzazione, sia da completarsi) e tra queste, due su tutte: il Mose per la salvaguardia di Venezia e l'incremento della sicurezza dell'approvvigionamento potabile dell'Acquedotto del Peschiera.
Le opere commissariate sono 36
Tra le opere elencate, 36 sono commissariate. Si tratta di:
- 15 opere ferroviarie (incluso il collegamento dell'ultimo miglio tra il Terzo Valico dei Giovi e il porto di Genova, la Napoli-Bari e la Roma-Pescara);
- 9 opere legate alle infrastrutture stradali come la Grosseto-Fano, la Roma-Latina, la SS106 Ionica e la Tarquinia San Pietro in Palazzi;
- 12 opere idriche, come dighe o acquedotti, di nuova realizzazione o di messa in sicurezza.
Il Piano Rinascita Urbana
Nell’allegato del DEF, infine, figura anche una parte dedicata al Piano Rinascita Urbana previsto dagli articoli 437-444 della Legge di Bilancio 2020 e che introduce importanti innovazioni rispetto al cosiddetto ‘Piano Casa’.
Tra gli obiettivi principali c’è sicuramente anche la rigenerazione delle periferie, dove la riduzione del disagio abitativo delle famiglie più deboli si pone come uno dei fattori più visibili degli interventi.
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