Ristori: nella legge di conversione contributi a fondo perduto anche al Terzo settore
Nella legge n. 176-2020 di conversione del decreto Ristori - che incorpora anche i successivi Ristori bis, ter e quater - c'è anche un Fondo straordinario per il sostegno agli enti del Terzo settore non commerciali. A disposizione 70 milioni di euro per le realtà no profit.
Tutte le misure della legge di conversione del decreto Ristori
Il Fondo era stato introdotto con il decreto Ristori bis a seguito dei rilievi degli enti del Terzo settore, che avevano lamentato l'esclusione dagli aiuti del dl 137-2020, il primo dl Ristori.
I contributi a fondo perduto al Terzo settore
Per sostenere l'impatto della crisi economica determinata dalla pandemia sulle realtà no profit, il decreto Ristori bis ha istituito nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore. Strumento che viene confermato dalla legge di conversione n. 176-2020 che incorpora i quattro provvedimenti, all'articolo 13 quaterdecies.
La dotazione, pari a 70 milioni di euro per l’anno 2021, è diretta a finanziare interventi in favore delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali e delle province autonome, delle associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e delle province autonome e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte nella relativa anagrafe.
Un decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze, da adottarsi previa intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni, stabilirà i criteri di ripartizione delle risorse a livello territoriale, così da assicurare l'applicazione omogenea della misura su tutto il territorio nazionale.
Consulta il testo del decreto Ristori n. 137-2020 coordinato con la legge di conversione n. 176-2020
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