Dai genitori separati ai figli disabili: i bonus famiglie 2021 nel dl Sostegni
Nel ventaglio di aiuti e incentivi per far fronte all’emergenza Covid-19, la legge di conversione del decreto Sostegni (dl n. 41-2021) prevede anche nuove misure a sostegno delle famiglie italiane: un fondo per aiutare i genitori separati con assegno di mantenimento e un contributo per i genitori con figli disabili.
Cosa prevede il decreto Sostegni
In attesa dell'introduzione dell'assegno unico universale per i figli, la legge di conversione del decreto Sostegni (dl n. 41-2021) introduce due nuove misure per le famiglie: un bonus per i genitori separati e un bonus per figli disabili.
Fondo per genitori lavoratori separati o divorziati
Il fondo, con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2021, è volto ad erogare contributi per consentire ai genitori separati o divorziati, che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività lavorativa, di erogare con continuità l'assegno di mantenimento.
Attraverso le risorse del fondo verrà erogato tutto o una parte dell'assegno, fino ad un massimo di 800 euro al mese. Viene specificato che l'accesso al fondo, è consentito soltanto per il pagamento degli assegni per il mantenimento dei figli; da escludere quindi la possibilità di poter fruire dei contributi per la somma spettante al coniuge o ex coniuge a seguito di separazione o di scioglimento del matrimonio.
Il decreto attuativo del fondo dovrebbe essere emanato entro circa due mesi dall'entrata in vigore della legge di conversione. Per i criteri e le modalità di erogazione dei contributi bisognerà quindi attendere un decreto del presidente del Consiglio, di concerto con il ministro dell'Economia.
Bonus figli disabili 2021
L'articolo 13-bis della legge di conversione del decreto Sostegni prevede poi l'estensione del riconoscimento del contributo mensile per figli disabili a carico ad uno dei genitori se disoccupato o monoreddito facente parte di nuclei familiari monoparentali.
Al momento, infatti, la norma - introdotta dalla legge di Bilancio 2021 (legge n.178-2020) - prevede che tale riconoscimento sia previsto solo alle madri single disoccupate o monoreddito con figli a carico aventi una disabilità riconosciuta in misura non inferiore al 60 per cento. Si tratta di un’agevolazione che per il triennio 2021, 2022 e 2023 corrisponde a un contributo dell’importo massimo di 500 euro al mese.
La misura, tuttavia, non è ancora attiva, in quanto manca il decreto attuativo. L’emanazione di tale decreto avrebbe dovuto aver luogo entro il 2 marzo 2021, ma allo stato attuale non risulta essere stato ancora adottato. Serve, quindi, aspettare l’emanazione dell’apposito decreto da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Ministero dell’economia e delle finanze, per conoscere i criteri e le modalità per l'accesso al contributo mensile.
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