Il Fisco sospende i codici tributo per i crediti d’imposta Transizione 4.0
Dato che il DL 39/2024 ha introdotto la certificazione preventiva dell'ammontare degli investimenti per i quali le imprese intendono beneficiare dei tax crediti 4.0, l’Agenzia delle entrate ha momentaneamente sospeso i codici tributo che finora hanno permesso di usufruire di questi crediti d’imposta tramite F24.
Più nello specifico, il motivo del temporaneo stand by dei codici tributo per i crediti d’imposta 4.0 è legato all’assenza del decreto direttoriale del ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) che dovrà disciplinare le modalità di comunicazione preventiva dell'ammontare complessivo degli investimenti "Transizione 4.0” che ciascuna impresa intende effettuare.
Il DL 39/2024 e la certificazione preventiva dell’ammontare degli investimenti 4.0
Come già accennato il provvedimento normativo, alla base della recente Risoluzione dell’Agenzia delle entrate sui codici tributo, è il decreto-legge n. 39/2024 anche noto come “Decreto salva conti”, “Decreto agevolazioni fiscali” o “Decreto superbonus 2024”.
Al di là del nome di volta in volta utilizzato dai media, si tratta del decreto attualmente in esame al Senato che punta a tutelare maggiormente la tenuta dei conti pubblici, introducendo in prima battuta ulteriori giri di vite sul superbonus, ma agendo anche su altre agevolazioni, tra cui i crediti d’imposta 4.0.
In particolare, l’articolo 6 del DL 39/2024 ha disposto che ai fini della fruizione dei crediti d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, legge, n. 178/2020), e di quelli per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design e ideazione estetica (articolo 1, commi 200, 201 e 202, legge n. 160/2019), le imprese sono tenute a comunicare preventivamente l'ammontare complessivo degli investimenti che intendono effettuare nel 2024.
Tale comunicazione dovrà essere inviata secondo le modalità che saranno definite da un decreto direttoriale del MIMIT che finora, però, non è stato ancora emanato.
Crediti d’imposta Transizione 4.0: stop ai codici tributo
In assenza di tale decreto direttoriale l’Agenzia delle entrate ha dunque emanato la Risoluzione n. 19 del 12 aprile 2024 che sospende temporaneamente i codici tributo per la compensazione, tramite F24, dei crediti d’imposta 4.0.
Ad essere sospesi sono, in particolare, i seguenti casi:
- i codici tributo 6936 e 6937, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2023 o 2024;
- i codici tributo 6938, 6939 e 6940, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2024.
I primi due (“6936” e “6937”) sono i codici tributo previsti dalla Risoluzione n. 3 del 13 gennaio 2021, per l’utilizzo in compensazione, tramite il modello F24, del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato, previsti dalla legge di bilancio 2021.
Gli ultimi tre ( “6938”, “6939” e “6940”) sono, invece, i codici tributo previsti dalla Risoluzione n. 13 del 1° marzo 2021 che devono essere utilizzati per beneficiare del credito d’imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative. Più nello specifico il primo (codice tributo “6938”) è per chi investe nell’innovazione tecnologica 4.0, mentre gli altri riguardano rispettivamente le maggiorazioni disposte per chi investe, con le stesse finalità, nel Mezzogiorno (codice tributo “6939”) e nelle regioni del Centro Italia interessate dagli eventi sismici 2016-2017 (codice tributo “6940”).
Consulta la Risoluzione n. 19 del 12 aprile 2024
Consulta la Risoluzione n. 3 del 13 gennaio 2021
Consulta la Risoluzione n. 13 del 1° marzo 2021
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