Fondi europei Politica di Coesione: concorso RIPAM per 2.200 assunzioni al Sud
Dopo il boom di domande da parte di Comuni e Regioni del Sud che hanno manifestato l'interesse ad assumere tecnici per migliorare programmazione e gestione dei fondi europei, adesso è la volta del concorso RIPAM per l'assunzione dei 2.200 funzionari con profili informatici, scientifico-tecnologici e giuridico-legali.
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Procede in questo modo una delle più rilevanti operazioni previste dal CAP-COE, il Programma Capacità per la Coesione 2021-2027 che mira a migliorare l’efficacia attuativa degli interventi finanziati dalla Politica di Coesione attraverso il rafforzamento della capacità delle Pubbliche Amministrazioni, con un focus specifico sulle sette Regioni del Sud, le maggiori destinatarie delle risorse europee.
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Concorso RIPAM per 2.200 assunzioni al Sud
Grazie ad un budget di 570 milioni di euro, il Dipartimento per la Coesione ha dato il via alla nuova fase di questo processo di rafforzamento delle capacità amministrative delle PA meridionali, pubblicando il concorso pubblico per l'assunzione a tempo indeterminato di 2.200 tecnici (personale non dirigenziale) da inquadrare nel livello iniziale dell’area dei funzionari.
Un percorso iniziato circa un anno fa con la manifestazione di interesse volta a individuare i fabbisogni di risorse umane qualificate nella gestione dei fondi europei, da parte di Comuni e Regioni del Sud.
Sulla base di quei risultati, il Dipartimento per la Coesione ha quindi stilato la lista di profili richiesti che, una volta selezionati, prenderanno servizio presso le singole amministrazioni (Regioni, Città metropolitane e Comuni) individuate nei mesi passati dal Dipartimento.
Più nello specifico i profili ricercati sono i seguenti:
- n. 75 unità con il profilo di specialista ecologico ambientale per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.1);
- n. 615 unità con il profilo di specialista economico statistico per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.2);
- n. 111 unità con il profilo di specialista giuridico amministrativo per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.3);
- n. 14 unità di specialista in attività culturali e sviluppo del territorio per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali, (Codice B.4);
- n. 174 unità con il profilo di specialista informatico digitale per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.5);
- n. 1.140 unità con il profilo di personale specialista tecnico per Regioni, Città metropolitane ed Enti locali (Codice B.6).
A questi, si aggiungono 71 figure che invece saranno destinate al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri, suddivise come segue:
- n. 37 unità con il profilo di specialista giuridico legale finanziario (Codice A.1);
- n. 10 unità con il profilo di specialista di comunicazione e di sistemi di gestione e informatici (Codice A.2);
- n. 24 unità con il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico (Codice A.3).
Vale la pena sottolineare che le unità di personale reclutate saranno adibite esclusivamente allo svolgimento di attività direttamente afferenti alle Politiche di Coesione. Anche per questo i vincitori del concorso frequenteranno un corso di formazione sulla Coesione di non più di tre mesi, durante il quale sarà riconosciuta una borsa di studio di 1.000 euro lordi mensili, il cui pagamento sarà effettuato, successivamente all'assunzione, da parte delle Amministrazioni di assegnazione.
Quanto alle modalità di selezione delle sedi, i candidati dichiarati vincitori per ciascun codice saranno assegnati alle amministrazioni di destinazione scelte sulla base delle preferenze espresse secondo l’ordine di graduatoria.
Le iscrizioni al concorso si sono aperte l’8 ottobre e saranno possibili fino al 7 novembre 2024.
Per maggiori informazioni, consulta il bando di concorso
Foto di Yan Krukov da Pexels