Agricoltura: le proposte in discussione al Consiglio UE sulla PAC
Si è riunito ieri a Bruxelles, sotto la presidenza del Ministro ungherese per lo sviluppo rurale Sándor Fazekas e alla presenza dei Commissari John Dalli e Dacian Cioloş, il Consiglio europeo per l'agricoltura e la pesca. L'incontro ha visto la presentazione del programma di lavoro della Presidenza ungherese per i primi sei mesi del 2011, ma soprattutto è stato dedicato alla discussione sul futuro della Politica agricola comune (PAC).
La Presidenza ha annunciato alcune delle prossime iniziative in materia di politica agricola, come i lavori sul "pacchetto qualità" e sul "pacchetto latte", e l'obiettivo di portare a termine la riforma della Politica comune della pesca (PCP), relativamente alla quale saranno presentate alcune proposte legislative nel corso di questo semestre.
Il Consiglio è stato poi impegnato nel secondo dibattito orientativo sulla comunicazione della Commissione "The CAP towards 2020: Meeting the food, natural resources and territorial challenges of the future", che si è concentrato in questa occasione sul tema della gestione sostenibile delle risorse naturali e sulla questione climatica, quindi sul secondo dei tre obiettivi individuati nella comunicazione.
Il dibattito precedente aveva infatti affrontato la questione della produzione alimentare sostenibile, mentre nel mese di febbraio la Presidenza organizzerà un altro dibattito dedicato al tema dello sviluppo territoriale equilibrato.
Convergenza tra le delegazioni circa l'obiettivo di sviluppare una gestione sostenibile dell'agricoltura europea nel quadro della riforma della PAC e di prevedere interventi per migliorare la competitività del settore agricolo, in particolare promuovendo l'innovazione, la ricerca e la formazione.
Le delegazioni hanno poi sottolineato esigenze diverse: dalla necessità di fornire dei sostegni al reddito delle azienda agricole e di misure per affrontare le situazioni di crisi, all'idea di intendere i pagamenti della PAC anche come compensazione per le norme più rigorose che le imprese europee devono adempiere rispetto a quelle applicate nei paesi terzi, fino alla proposta di introdurre degli aiuti per le difficoltà di produzione incontrate dagli agricoltori operanti in aree sottoposte a vincoli naturali.
Tra gli altri argomenti trattati nel corso del Consiglio, la situazione attuale del mercato delle carni suine nell'UE, un settore che sta sperimentando una forte crisi e che subisce anche le conseguenze dell'aumento del prezzo dei mangimi, causato a sua volta dell'aumento dei prezzi dei cereali.
Un apposito gruppo di lavoro della Commissione, composto da operatori del settore e da esperti nazionali, lavorerà su misure a medio e lungo termine per la promozione internazionale di prodotti suinicoli.
I ministri sono stati informati anche sulla Comunicazione della Commissione sulla salute delle api, che individua alcune azioni da avviare per rafforzare il monitoraggio delle malattie delle api e migliorare l'accessibilità ai medicinali veterinari.