Lombardia: ricerca e innovazione alla base della crescita
Comprendere al meglio l’importanza che le attività di sviluppo e ricerca svolgono per la ripresa economica. Questo l'obiettivo del convegno 'Innovazione passaggio per l'Europa', organizzato, ieri, da Confindustria Lombardia, al quale hanno preso parte il vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
Durante la giornata organizzata presso il Centro comune di ricerca di Ispra (Varese), il presidente Formigoni ha rilanciato la necessità di fare investimenti che puntino sullo sviluppo. "La ricerca e l'innovazione sono due tra le maggiori forze che possono sospingere la nostra economia, la nostra competitività e il nostro benessere. Questo vale per l'Italia tanto quanto vale per l'Europa tutta, che sempre più deve concepire e promuovere una politica dell'innovazione unitaria" ha dichiarato.
Tajani ha evidenziato come la Lombardia si classifichi prima, tra le regioni in Italia, nel campo degli investimenti per la ricerca.
Infatti, nel corso degli ultimi due anni gli stanziamenti regionali hanno generato un investimento totale pari a 185 milioni di euro, di cui il 40 per cento è stato destinato alle imprese, e il restante 60 per cento alle università e ai centri di ricerca.
Di recente è stato approvato il documento strategico annuale della Regione, in cui sono state fissate le misure economiche e finanziarie che la Lombardia sta adottando o adotterà prossimamente per promuovere la crescita e lo sviluppo del territorio. E' stata data “particolare enfasi, nella programmazione economica, ai temi della ricerca e dell'innovazione” ha affermato Formigoni. Tra le molte misure, emergono:
- il bando messo a punto con il Miur da 120 milioni di euro per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale;
- il voucher per i processi di brevettazione.
In aggiunta, la Regione ha recentemente messo a disposizione delle imprese ulteriori 131 milioni di euro, parte dei quali “destinati a promuovere la creazione e il consolidamento delle reti d'impresa e dei parternariati con i centri di ricerca e le università”.
Per quanto riguarda il panorama della ricerca e dell'innovazione in Europa, Formigoni ha evidenziato, inoltre, che "all'allargamento dei confini geografici, funzionali e ideali del progetto europeo, deve corrispondere anche un allargamento e un adeguamento delle politiche per l'innovazione".
In particolare, la Lombardia chiede alla Commissione che venga sviluppato "un programma flessibile e aperto alle collaborazioni con realtà extra-europee, perché la ricerca e l'innovazione sono sempre più globali".