Trentino: Business Point, alleato delle imprese per contrastare la crisi economica

 
 Per aiutare le piccole e medie imprese a districarsi nella giungla della finanza agevolata e dell’acceso al credito è nato Business Point,  uno sportello di prima assistenza per l’industria che coniuga le conoscenze del mondo accademico con le esigenze aziendali. Business point, progetto ideato dall’Università di Trento, costituisce un importante esperimento di business sociale per il territorio che punta a mettere a disposizione delle aziende la professionalità e servizi di analisi finanziaria di uno dei più importanti Atenei della regione.

Business Point permette agli imprenditori di discutere apertamente con esperti dei problemi finanziari della propria azienda, una sorta di sportello-amico che sostiene le piccole e medie imprese (Pmi) che si trovano ad affrontare nuovi problemi e sfide nella gestione aziendale. Un’iniziativa che, secondo il Professor Luca Erzegovesi, professore ordinario di finanza aziendale presso la facoltà di economia di Trento e pioniere dell’iniziativa, non è lontana da quanto realizzato in Bangadlesh da Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace 2006 e padre del concetto di business sociale e del movimento per i microcrediti.

Come funziona:

  • Il servizio dello sportello di prima assistenza effettua, su base volontaria e gratuita, un primo intervento di ricognizione con un check-up della situazione economica e finanziaria dell’azienda basato sull’analisi degli ultimi bilanci, della situazione debitoria verso le banche  e di altri elementi utili ad inquadrare i problemi più rilevanti e urgenti.
  • Ad una prima radiografia dello stato dell’azienda seguono una serie di incontri tra esponenti aziendali e esperti del Business Point per discutere dei problemi e delle possibili soluzioni.
  • Novità assoluta dell’iniziativa è  che a scendere in trincea accanto alle Piccole e medie imprese sono laureandi e docenti che interagiscono con l'azienda per supportarla nelle operazioni di analisi del rischio, sviluppo di piani d'azione finanziaria e accesso all'informazione sugli aspetti di gestione economica.

“La proposta”, ha riferito Erzegovesi, “è rivolta prima di tutto agli studenti, come programma di tirocinio, ma al tempo stesso è un’iniziativa con la quale intendiamo uscire dalla facoltà per andare incontro alle imprese, non da soli (docenti e studenti), ma insieme a soggetti che sono il perno di rapporti di collaborazione tra imprese e servizio alle imprese”.

L’iniziativa è ancora in piena fase sperimentale ma sembra facilmente replicabile. “Un business point”, ha riferito il docente di economia, “può nascere dalla collaborazione tra Università e uno sponsor/partner, tipicamente un’associazione di imprese collegata ad una struttura o un network di consulenza. Ne può nascere”, prosegue Erzegovesi , “più di uno in una stessa città, ciascuno con un diverso sponsor e un proprio bacino si imprese interessate".

L'Università di Trento prevede di sviluppare diverse iniziative con le associazioni di imprese o altri soggetti professionali, nella forma del Business Point ipotizzata o secondo modalità diverse. Business point ha già avviato rapporti con Trentino CAF Imprese (Associazioni Artigiani), ServizImprese (Unione commercio e turismo) e Compagnia delle opere del Trentino - Alto Adige, tutti ancora da definire nei loro possibili sviluppi. Nell'iniziativa sono stati coinvolti anche commercialisti ed esperti di contabilità, ne sono stati informato i confidi (enti di garanzia collettiva fidi) operanti in Trentino, alcune banche del territorio e i dirigenti dei servizi economici della Provincia autonoma di Trento.

Ad oggi non sono ancora operativi dei Business Point sponsorizzati dalle associazioni d'impresa o da altri soggetti professionali. Gli imprenditori che operano a Trento o nelle vicinanze possono contattare il team dell'Università mandando una mail a luca.erzegovesi@businesspoint.info.  “Non diamo la garanzia di un intervento immediato” si legge sul sito di business point, “ma possiamo scambiare informazioni o comunque suggerire qualcosa di utile”.

Al lancio dell’iniziativa ha fatto seguito un  progetto pilota con una piccola impresa artigiana che ha permesso a Erzegovesi e ai suoi collaboratori di migliorare la raccolta dati, l’analisi dei dati a disposizione e la collaborazione con gli enti e gli istituti che gravitano attorno alla piccola imprenditoria.

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