Cooperazione - strategia UE contro poverta'
L'Unione europea e gli Stati membri hanno sottoscritto un piano strategico sul futuro della politica di sviluppo globale
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Si chiama "Nuovo Consenso europeo in materia di sviluppo" la strategia siglata da UE e Stati membri volta a fornire una nuova visione collettiva e un nuovo piano d'azione per eliminare la povertà e realizzare uno sviluppo sostenibile.
La strategia, elaborata congiuntamente sotto forma di dichiarazione comune, è stata sottoscritta nel quadro delle Giornate europee dello sviluppo dal Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, dal primo ministro maltese Joseph Muscat, a nome del Consiglio e degli Stati membri, dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e dall'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'UE Federica Mogherini.
Il Nuovo Consenso costituisce un quadro comune generale di riferimento per la cooperazione europea allo sviluppo e per la prima volta si applica in tutti i suoi elementi a tutte le istituzioni dell'Unione europea e a tutti i Paesi UE, che si sono impegnati a cooperare più strettamente.
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I leader europei hanno ribadito il loro impegno in tre settori:
- essi riconoscono le forti interconnessioni tra i diversi elementi di tale azione, che comprendono lo sviluppo, la pace e la sicurezza, gli aiuti umanitari, la migrazione, l'ambiente e il clima, nonché dimensioni trasversali quali le nuove generazioni, la parità di genere, la mobilità e la migrazione, le fonti di energia sostenibili e i cambiamenti climatici, gli investimenti e gli scambi, la buona governance, la democrazia, lo Stato di diritto e i diritti umani, un impegno innovativo con i Paesi in via di sviluppo più avanzati e la mobilitazione e l'utilizzo delle risorse nazionali;
- il nuovo Consenso prevede inoltre un approccio globale ai mezzi di attuazione, che combina gli aiuti allo sviluppo di tipo tradizionale con altre risorse, politiche solide e un approccio rafforzato alla coerenza tra le strategie, ricordando che la cooperazione allo sviluppo dell'UE deve essere sempre considerata nel contesto dell'impegno dei Paesi partner.
- l'UE e i suoi Stati membri daranno vita a partenariati più mirati, che coinvolgono una più ampia gamma di portatori di interessi, tra cui la società civile, e di paesi partner, in qualsiasi fase di sviluppo essi si trovino. Essi dovranno inoltre migliorare la fase dell'attuazione sul campo, collaborando meglio e tenendo conto dei rispettivi vantaggi comparativi.
Photo credit: CGIAR Climate via Foter.com / CC BY-NC-SA
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