UE-Giappone: PE approva accordo che liberalizza commercio e appalti
Con l'approvazione dell'accordo da parte del Parlamento europeo, resta solo da attendere il via libera definitivo del Consiglio UE, previsto per il 21 dicembre, per l’entrata in vigore da febbraio 2019.
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Con 474 voti a favore, 152 contrari e 40 astensioni, il Parlamento europeo ha dato il suo ok all'accordo commerciale UE-Giappone, il più ambizioso mai negoziato finora dall'Unione europea.
L'accordo di partenariato economico - questo il nome ufficiale dell'intesa - eliminerà quasi tutti i dazi doganali sulle merci esportate, per un valore di circa un miliardo di euro all'anno in favore delle imprese europee. L’intesa, secondo il PE, rappresenta "una presa di posizione a sostegno di un commercio libero, equo e regolamentato in un momento di gravi sfide protezionistiche".
Agricoltura e PMI: i benefici principali dell’accordo
Se i settori più sensibili dell'agribusiness UE, come quello della produzione di riso, saranno tutelati, gli esportatori comuitari di vino, formaggio, carni bovine e suine, pasta, cioccolato e biscotti potranno beneficiare dell’assenza di dazi dal momento dell’entrata in vigore dell'accordo o dopo un periodo di transizione.
Una lista di 205 prodotti UE a indicazione geografica (IG) rimarrà protetta dall’apertura del mercato, soprattutto per tutelare le piccole e medie imprese (PMI), che rappresentano il 78% degli esportatori verso il Giappone. Al riguardo, il Parlamento UE esorta la Commissione a creare punti di contatto per le PMI per agevolare il loro accesso ai benefici previsti dall'accordo.
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Appalti: si aprono i mercati di ferrovie e servizi
Grazie all’accordo, il governo di Tokyo aprirà alla concorrenza europea il suo mercato delle ferrovie e degli appalti pubblici nelle principali città del Paese. Saranno, inoltre, liberalizzati i servizi relativi a:
- commercio elettronico,
- trasporti marittimi internazionali,
- posta.
I principi di protezione ambiente e lavoro
L’accordo prevede un elevato livello di protezione dell'ambiente e del lavoro e rispetta l'impegno nei confronti dell'Accordo di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico.
Sul fronte ambientale, i deputati incoraggiano Bruxelles e Tokyo a combattere il disboscamento illegale; in tema di lavoro, invece, l’Europarlamento esorta il Giappone a ratificare tutti i codici pertinenti stabiliti dall'Organizzazione internazionale del lavoro.
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Non solo commercio: accordo di partenariato strategico
Oltre all’accordo di partenariato economico, con 535 voti in favore, 84 voti contrari e 45 astensioni il Parlamento ha approvato anche l'accordo di partenariato strategico UE-Giappone, che estende la cooperazione tra le parti a settori quali:
- energia,
- istruzione,
- ricerca e sviluppo,
- lotta al cambiamento climatico,
- contrasto al terrorismo.
I tempi per l’entrata in vigore dell’accordo
Poichè il Giappone ha già ratificato l’accordo, ora che il Parlamento europeo ha dato la sua approvazione non rimane che aspettare l’ok definitivo del Consiglio UE, previsto per il 21 dicembre.
A quel punto sarà possibile fissare l'entrata in vigore dell’intesa per il 1° febbraio 2019. E’ comunque bene ricordare che perchè tutte le disposizioni entrino a regime servirà la ratifica da parte dei governi di tutti gli Stati membri.
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