Open Innovation - a che punto siamo in Italia?
Quando più di 7.600 corporate investono in startup innovative si può dire che anche in Italia l’Open Innovation inizia ad assumere le sembianze di un fenomeno interessante. Per capire i trend nostrani e internazionali prende il via a Saint-Vincent un summit ad hoc.
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Malgrado una serie di rallentamenti tipicamente italiani legati alla mancanza di un approccio culturale evoluto all’Open Innovation, anche nel nostro Paese il fenomeno del corporate venture capital inizia ad assumere una certa importanza.
Open Innovation: ecco perchè ci guadagnano sia le corporate che le startup
In base ai dati forniti dal Terzo Osservatorio sull’Open Innovation e il Corporate Venture Capital italiano - promosso da Assolombarda, Italia Startup e Smau, con la partnership scientifica di Cerved e in collaborazione con Confindustria e Piccola Industria Confindustria - il numero di soci corporate che hanno investito in startup innovative è aumentato tra settembre 2017 e settembre 2018 del 14%, passando da 6.727 a 7.653 unità.
Rispetto alla prima rilevazione dell’Osservatorio, l’incremento è di 2.504 unità (+48%).
Se si considerano le sole quote dirette, il numero di investitori si attesta a 3.708, per un incremento del 29% su base annua e del 58% rispetto a settembre 2016.
Da notare anche la dimensione delle startup partecipate da corporate venture capital: si stima che abbiano realizzato nel 2017 un fatturato aggregato che sfiora il mezzo miliardo di euro, più del 40% del totale del fatturato prodotto dalla startup innovative (1,2 miliardi).
Ma quel che più conta, gli ultimi bilanci evidenziano per gli investitori in CVC performance migliori rispetto al resto delle imprese: crescono di più del resto delle PMI, con un divario di 1,2 punti percentuali in termini di fatturato (7,2% contro 6%) e 2,3 punti in termini di valore aggiunto (6,3% contro 4%). Gli investitori realizzano anche indici di redditività superiori, a fronte di un rapporto più equilibrato tra debiti finanziari e capitale netto.
Ma a guadagnarci non è solo l’azienda che investe: in base ai dati di bilancio, le startup partecipate da CVC generano in media più fatturato e più valore aggiunto delle altre startup innovative.
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Open Innovation Summit 2019
Per scattare una fotografia dello stato dell’arte dell’Open Innovation in Italia e individuare i trend nazionali e internazionali, istituzioni, imprese, innovatori e startup si danno appuntamento a Saint-Vincent il 14 e 15 giugno.
L’Open Innovation Summit 2019 è organizzato da Digital Magics, il più importante incubatore di startup digitali Made in Italy attivo su tutto il territorio italiano. L’evento si inserisce all’interno della quarta edizione del GIOIN, il primo network in Italia per le aziende che vogliono innovare processi, prodotti e servizi grazie alla collaborazione con le startup.
L’obiettivo è analizzare l’impatto dell’Open Innovation nell’economia, approfondendo trend italiani e internazionali – in relazione anche alle competenze e alla formazione 4.0, agli investimenti del venture capital e alle politiche del Governo – insieme ai principali attori dell’ecosistema del digitale: istituzioni, imprese, investitori, incubatori e naturalmente talenti e neoimprenditori digitali che stanno creando e sviluppando startup in Italia.
> AngelList – la community di riferimento per startup e investitori
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