Access2Markets: arriva il nuovo tool sugli appalti pubblici
Bruxelles ha lanciato un nuovo strumento informatico che mira ad aumentare le informazioni in materia di appalti pubblici. Si tratta di una nuova funzionalità del portale Access2Markets, la piattaforma che dal 2020 sostiene le imprese europee a commerciare ed operare nei paesi terzi sia in termini di export, sia per quanto concerne la partecipazione a gare d’appalto straniere.
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In questo modo prosegue la messa a sistema di informazioni utili in materia di commercio internazionale e di public procurement che siano facilmente accessibili da parte del sistema produttivo europeo.
Finora i destinatari esclusivi di tale mole di informazioni e delle funzioni informatiche offerte da Access2Markets (come assistenti online o banche dati di facile consultazione) erano state le imprese, con un occhio di riguardo a quelle di media e piccola dimensione che più faticano a navigare tra una molteplicità di fonti normative e informative su tali materie.
Adesso invece Access2Markets si indirizza anche verso gli enti pubblici appaltanti, anch’essi chiamati a confrontarsi con un insieme di regole sovranazionali che disciplinano gli appalti. Una nuova funzionalità che va indirettamente a beneficio anche delle imprese europee, nella misura in cui gli appalti pubblici siano in grado di diventare sempre più compliant con le norme internazionali, europee e nazionali che le disciplinano.
Ecco dunque come funziona la piattaforma Access2Markets, incluse le sue due sezioni dedicate al public procurement (una per le imprese e una per i “public buyers”).
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Che cos’è Access2Markets
Lanciata ad ottobre 2020, Access2Markets è una piattaforma nata con l'obiettivo di fornire alle imprese europee informazioni sulle agevolazioni che derivano dagli accordi commerciali firmati dall’UE con vari partner a livello globale.
L'Unione europea dispone infatti di una vasta rete di accordi commerciali con oltre 70 paesi e regioni e sta attualmente negoziando una serie di nuove intese. Un patrimonio preziosissimo per gli esportatori europei che sono costituiti per l'88% da piccole imprese, le cui esportazioni rappresentano un terzo di tutte le esportazioni dell'UE e sostengono 13 milioni di posti di lavoro.
Nonostante gli accordi commerciali mirino a tutelare anche questa tipologia di imprese, spesso i benefici che ne derivano sono poco conosciuti da parte delle PMI. Una mancanza di informazioni che rischia di tradursi in una diminuzione della loro competitività sui mercati globali e su cui invece la Commissione, con Access2Markets, vuole intervenire.
Da ottobre 2020, dunque, Access2Markets consente alle aziende di accedere, in pochi clic, a sette tipologie di informazioni:
- Tariffe;
- Tasse;
- Regole di origine;
- Requisiti del prodotto;
- Procedure doganali;
- Barriere commerciali;
- Statistiche sui flussi commerciali.
La piattaforma prevede, inoltre, una sezione di FAQ e tutorial per aiutare le PMI che esportano da poco tempo, così come i contributi di esperti che analizzano i vantaggi, nei singoli paesi, che derivano dagli accordi commerciali firmati dall’Unione europea.
Nel sito è presente anche un sezione che fornisce una panoramica sulle leggi europee su prodotti e servizi, nonché i dettagli di contatto per le dogane e altre autorità pubbliche negli Stati membri e nei partner commerciali extra-UE.
Problemi con le regole di origine? Ci pensa ROSA
Particolarmente utile è anche ROSA, acronimo che sta per "Rules of Origin Self-Assessment", nome di un tool presente sul portale che offre una guida semplice per determinare le regole di origine dei prodotti della propria azienda.
Le regole che definiscono la "nazionalità economica" di un prodotto - note appunto come regole di origine - variano infatti a seconda dell’accordo commerciale, perchè mirano a proteggere settori di mercato particolarmente sensibili.
A seconda della nazionalità economica, il prodotto può beneficiare o meno delle agevolazioni previste da un accordo commerciale, pagando ad esempio meno dazi. Per questo è importante per le imprese europee sapere se il proprio prodotto risponde o meno alle regole di origine in vigore all’interno di un accordo commerciale.
ROSA dovrebbe pertanto aiutare le imprese a fare chiarezza proprio sulle regole di origine, permettendo loro di beneficiare di rilevanti agevolazioni doganali.
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My Trade Assistant
Oltre che sulle regole di origine, il portale fornisce informazioni anche su dazi, tasse, regole e requisiti prodotto per ciascun mercato.
Grazie ad un strumento chiamato "My Trade Assistant", le aziende possono trovare il codice che si applica al proprio prodotto e che determina quali dazi all'importazione e tasse nazionali o locali devono essere pagati.
Access2Markets: la sezione "Procurement for Suppliers"
Come già accennato, nel corso del tempo Access2Markets si è arricchita anche di un sezione dedicata agli appalti internazionali. Si tratta del Procurement for Suppliers, un tool che aiuta le imprese europee a partecipare agli appalti in paesi terzi.
Nonostante gli sforzi di Bruxelles per sostenere la partecipazione delle aziende europee al ricco mercato degli appalti pubblici internazionali (ad esempio tramite capitoli ad hoc negli accordi commerciali), sono ancora relativamente poche le aziende che si avventurano su questi percorsi. Alla base un mix di cause, incluso anche un gap informativo.
Su questo fronte è dunque sceso in campo il portale Access2Markets, con il varo di una sezione dedicata alle gare d’appalto extra UE, il cui obiettivo è aiutare le aziende europee a valutare in modo snello se hanno diritto o meno a partecipare a una gara pubblica al di fuori dell'UE e a concorrere su un piano di parità con le aziende locali. “La valutazione - spiegano da Bruxelles - richiede l'inserimento da parte dell'utente di informazioni solitamente contenute nel bando di gara: l'ente appaltante, l'oggetto e il valore stimato dell'appalto”.
Attualmente il tool "Procurement for Suppliers" di Access2Markets fornisce informazioni su tre mercati: USA, Canada e Giappone. In futuro però il portale dovrebbe essere in grado di estendere ulteriormente il proprio raggio d’azione anche ad altri paesi.
Access2Markets: la sezione "Procurement for Buyers"
Alla sezione dedicata ai fornitori (cioè alle imprese europee che vogliono partecipare a gare d'appalto in paesi terzi), da oggi 20 giugno si affianca anche l’area dedicata agli Enti appaltanti pubblici degli Stati UE. Si tratta del tool "Procurement for Buyers", il cui obiettivo è di aiutare tali Enti a comprendere e ad applicare le norme internazionali sugli appalti in modo chiaro e coerente.
"Procurement for Buyers - spiegano infatti da Bruxelles - aiuterà le Stazioni appaltanti a scoprire quali offerenti sono idonei a partecipare alle procedure di appalto pubblico negli Stati membri dell'UE, in base alle disposizioni dell'accordo sugli appalti pubblici (GPA) dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e agli accordi commerciali bilaterali dell'UE”.
Il tool fornisce inoltre altri parametri importanti, come i requisiti applicabili in merito all'origine dei beni e dei servizi che possono essere offerti.
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