Il climate change è già realtà, per questo l’UE ha preparato una strategia di adattamento alle sue conseguenze
Ondate di calore da record, foreste decimate e coste erose dall’innalzamento dei livelli delle acque, le conseguenze del cambiamento climatico si fanno sentire da tempo. Contrastare il climate change non basta, occorre che la società si adatti diventando davvero resiliente. Per questo la Commissione ha preparato una strategia ad hoc.
Cosa prevede la legge europea sul clima?
Se da un lato l’Unione europea si è posta l’ambizioso obiettivo di diventare climaticamente neutra entro il 2050, dall’altro il cambiamento climatico è già in atto e le sue conseguenze ci riguardano direttamente.
Del resto, se anche oggi riuscissimo a mettere fine a tutte le emissioni di gas a effetto serra, non impediremmo gli effetti dei cambiamenti climatici che sono già in corso.
Cosa prevede la strategia europea di adattamento ai cambiamenti climatici?
L’obiettivo è intensificare l'azione in tutti i settori dell'economia e della società in sinergia con altre politiche del Green Deal. Si tratta in pratica di rendere l'adattamento più intelligente, rapido e sistemico, intensificando al contempo l'azione internazionale in materia di adattamento.
Adattamento intelligente
Migliorare le conoscenze e la disponibilità dei dati è indispensabile, e va fatto gestendo nel contempo l'incertezza intrinseca che deriva dai cambiamenti climatici. La Commissione vuole quindi ottenere maggiori e migliori dati sui rischi e sulle perdite legati al clima e rendere Climate-ADAPT una piattaforma europea autorevole per le conoscenze in materia di adattamento.
Adattamento sistemico
I dati da soli non bastano, occorre un cambio di passo sotto ogni punto di vista. Bruxelles propone quindi di sostenere lo sviluppo di politiche a tutti i livelli di governance, della società e dell'economia e in tutti i settori, migliorando le strategie e i piani di adattamento. Inoltre, è necessario integrare la resilienza ai cambiamenti climatici nella politica macrofinanziaria e promuovere soluzioni di adattamento basate sulla natura.
Adattamento rapido
Il tempo, in questo caso, è tutto: l’azione europea punta sull’accelerazione dello sviluppo e la diffusione di soluzioni di adattamento, riducendo i rischi legati al clima, colmando il divario in materia di protezione del clima e garantendo la disponibilità di acqua potabile sostenibile.
Parallelamente la Commissione continuerà a fornire orientamenti, capacità tecnica e opportunità di finanziamento per aiutare gli Stati membri, le regioni e le amministrazioni locali a sviluppare e attuare strategie e azioni globali di adattamento.
L’Europa non può essere sola in questa battaglia
L'UE ha già una storia di cooperazione con altri paesi in materia di adattamento ai cambiamenti climatici a tutti i livelli, ma la strategia la inserisce in un quadro coerente incentrato su tre azioni:
- aumentare il sostegno alla resilienza e alla preparazione ai cambiamenti climatici a livello internazionale, ad esempio a sostegno dello sviluppo e dell'attuazione dei contributi determinati a livello nazionale (nel quadro dell'accordo di Parigi) nei paesi partner;
- aumentare i finanziamenti internazionali per rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici, ad esempio attraverso gli strumenti dell'UE per l'azione esterna e stimolando gli investimenti del settore privato;
- rafforzare l'impegno e gli scambi a livello mondiale, imparando dai nostri partner internazionali che da tempo sono in prima linea sul fronte dei cambiamenti climatici e hanno alle spalle preziose esperienze che possono aiutare l'Europa a diventare più resiliente ai cambiamenti climatici e condividendo informazioni, ad esempio nell'ambito del programma Copernicus.
Nel 2019 l'UE e i suoi Stati membri hanno aumentato del 7,4% il sostegno complessivo ai finanziamenti per il clima a favore dei paesi terzi, che ammonta a 21,9 miliardi di euro, di cui il 52% è stato speso per aiutare i nostri partner ad adattarsi ai cambiamenti climatici. Al fine di colmare la carenza di finanziamenti per l'adattamento ai cambiamenti climatici, la Commissione mirerà ad aumentare le risorse e a mobilitare finanziamenti per l'adattamento su larga scala, anche attraverso meccanismi innovativi quali il Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile Plus, nonché a rendere disponibili le risorse attraverso canali bilaterali e gli Stati membri.
I fondi europei per l’adattamento al cambiamento climatico
Il sostegno finanziario per l'adattamento è messo a disposizione attraverso i fondi strutturali e di investimento europei, la Politica agricola comune, il programma LIFE e il Dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Per aiutare gli enti locali a passare dalla pianificazione all'azione, Bruxelles avvierà uno strumento di sostegno alle politiche per assistere gli enti locali e regionali nell'ambito del Patto dei sindaci dell'UE.
Anche la mission di Horizon Europe sull'adattamento ai cambiamenti climatici mobiliterà notevoli risorse nello sforzo di rendere l'Europa resiliente ai cambiamenti climatici. La Commissione sosterrà l'adozione a livello locale di soluzioni digitali, intelligenti e basate sui dati relative all'adattamento ai cambiamenti climatici.
Cosa ne pensano gli Stati UE?
Nelle conclusioni adottate il 10 giugno, i Ministri dell’Ambiente dei Ventisette si sono detti favorevoli ai contenuti della strategia esprimendo pieno sostegno all'accento posto da Bruxelles su una migliore raccolta e condivisione dei dati, anche potenziando la piattaforma Climate-ADAPT, e alla necessità di intensificare l'azione internazionale in materia di adattamento ai cambiamenti climatici.
Per integrare l'adattamento nelle politiche macrofinanziarie il Consiglio invita la Commissione a esaminare le modalità con cui misurare e gestire i rischi legati al clima per le finanze pubbliche e a sviluppare un quadro che incoraggi il ricorso ad assicurazioni contro i rischi connessi al clima.
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