Cloud computing: una risorsa per il business e le comunicazioni
Regole cloud-friendly per la protezione dei dati e la creazione di una European Cloud Partnership tra settore pubblico e privato. Sono queste le novità della strategia europea per il cloud computing anticipate il 30 gennaio scorso a Bruxelles dal commissario europeo per l'Agenda digitale, Neelie Kroes. La nuova strategia, ha annunciato Kroes, verrà ufficialmente presentata a metà dell'anno.
Il cloud computing rappresenta il futuro per il business, ha dichiarato Kroes, ma gli utenti esitano a fidarsi di questa nuova tecnologia, che cambierà radicalmente le metodologie comunicative, soprattutto in termini di efficienza e flessibilità.
Ciò che spaventa maggiormente gli oltre 100 milioni di internauti europei è la paura di perdere il controllo sui propri dati personali una volta entrati nel network di servizi cloud. La proposta sulla tutela della privacy presentata dalla Commissione la scorsa settimana si rivolge anche a questi utenti, la cui fiducia è necessaria per lo sviluppo delle nuove TIC.
Il nuovo quadro legislativo proposto, ha proseguito Kroes, "costituisce un punto di partenza per la diffusione del cloud in Europa, ma ho fiducia che molti cloud provider decideranno di andare oltre". Tra i pionieri del cloud si stanno distinguendo già da ora Diamante, Vecomp Software e Tempestive, tre partner di Microsoft Italia, IBM, Amazon, Google e Apple.
Diamante ha progettato tre soluzioni (Fatturiamo.it, Network24 e Ambiente24) per migliorare la gestione della contabilità e dei rifiuti da parte delle imprese. Tempestive Activity, invece, è il servizio cloud offerto alle aziende da Tempestive per le aziende per monitorare con esattezza il tempo dedicato allo sviluppo di attività e progetti. Tutto In Ordine è stato sviluppato da Vecomp Software per aiutare le imprese nelle attività di archiviazione e gestione dei documenti fiscali.
Tra i principali servizi cloud creati dall'IBM ci sono: IBM Cloud Service - Email Security per la protezione della posta elettronica; IBM SmartCloud Enterprise, progettato per accedere più rapidamente a server virtuali di classe enterprise; IBM SmartCloud Managed Backup, invece, supporta i clienti nel soddisfare i requisiti di conformità a leggi e regolamenti vigenti in materia di sicurezza e fruibilità dei dati.
Con Amazon Cloud Drive, invece, Amazon mette a disposizione degli utenti registrati un disco rigido virtuale di cinque GB, per trasferire e gestire qualsiasi tipo di file, audio e video compresi. Sempre sul fronte della condivisione dei dati, Google ha sviluppato Google Apps, che fornisce servizi cloud interni ad una organizzazione o un'azienda.
Un servizio analogo è offerto anche da Apple con iCloud, che permette di archiviare i contenuti multimediali dell’utente su server remoti, condivisi tra i dispositivi (iPhone, iPad, iPod touch e computer).
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General Data Protection Regulation - 25 January 2012
Direttiva 95/46/EC
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