Cambiamenti climatici: come proteggere il patrimonio culturale
Nel volume "Cultural Heritage Resilience Against Climate Change and Natural Hazards" gli autori Vanni Resta, Andrei B. Utkin, Filipa M. Neto, and Charalampos Z. Patrikakis raccontano i risultati del progetto STORM, finanziato dal programma Horizon 2020.
> Patrimonio culturale - in arrivo gare per progetti di digitalizzazione
Il patrimonio culturale rappresenta per ciascun paese il paradigma dell'identità del suo popolo ed in tal senso esso si pone come elemento fondamentale di quel legame sociale che affonda le proprie radici nella storia di un territorio.
Oltre a tale aspetto, però, il patrimonio culturale deve esser considerato anche quale risorsa strategica per il turismo e fattore importante di crescita economica.
La consapevolezza ormai via via sempre più diffusa della sua fragilità, unita alla crescente attenzione verso gli effetti dei cambiamenti climatici pongono le società contemporanee di fronte alla sfida di individuare, grazie al progresso tecnologico e scientifico, metodologie e procedure per proteggere e preservare i siti. Per poter realizzare ciò in modo efficace è essenziale la collaborazione di esperti di diverse discipline.
Il progetto STORM è stato un tentativo di mettere a fattor comune le competenze di un gruppo multidisciplinare di accademici, ricercatori, esperti e professionisti, per far fronte al cambiamento climatico ed ambientale e per analizzare minacce e condizioni che potrebbero danneggiare i siti del patrimonio culturale.
Le attività di STORM, durate 3 anni, hanno condotto ad un reale avanzamento dello stato dell’arte, grazie alla definizione di strategie e di “policy” attuative e ad innovative procedure di intervento per la protezione dei Beni Culturali.
Questo libro riporta i risultati raggiunti attraverso un'analisi a trecentosessanta gradi di sfide e criticità, soluzioni, proposte e approfondimenti sul futuro.
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