Trasporti: per finanziare la rete TEN-T occorre un mix di fondi UE e strumenti finanziari
Nel corso del 2016 e del 2017, l'investimento totale effettuato sulla rete TEN-T ha superato i 91 miliardi di euro. Si tratta in gran parte di risorse mobilitate dagli Stati europei, cui si affiancano fondi UE e strumenti finanziari.
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I dati sono stati forniti dalla Commissione in una relazione sullo stato di avanzamento del lavoro svolto per attuare la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), in cui conclude che sono stati compiuti progressi significativi durante il 2016 e il 2017 (periodo di riferimento della relazione), sia per quanto riguarda la conformità tecnica che rispetto agli investimenti finanziari.
Gli investimenti nella rete TEN-T
Nel corso del 2016 e del 2017, l'investimento totale effettuato sulla rete TEN-T è stato leggermente superiore a 91 miliardi di euro. Di questi:
- 11,5 miliardi sono stati investiti tramite prestiti BEI,
- 9,8 miliardi sono stati cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE), in particolare Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e Fondo di coesione (FC),
- 3,1 miliardi provenivano dal Connecting Europe Facility - CEF.
Il saldo e la maggior parte è stata mobilitata dalle risorse nazionali: degli 80 miliardi di euro di investimenti totali dichiarati dagli Stati membri (che include la parte di cofinanziamento dell'UE, ove pertinente), la maggior parte è stata investita nella rete centrale (71%).
Dati che possono considerarsi positivi, alla luce del fatto che le principali sfide della rete infrastrutturale TEN-T possono essere affrontate solo con una solida combinazione di finanziamenti e strumenti finanziari.
Allo stesso tempo, la rete TEN-T deve soddisfare una serie di requisiti dell'UE, ad esempio sull'elettrificazione ferroviaria. Per la maggior parte dei requisiti, sottolinea la relazione, la conformità è stimata tra l’81% e il 100%. Risultato che può essere direttamente collegato all'enorme investimento nella rete TEN-T.
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Previsioni future per la rete TEN-T
Si prevedono ulteriori progressi con l'approssimarsi delle scadenze TEN-T del 2030 (rete centrale) e del 2050 (rete globale), e la maggiore maturità della pipeline di progetti.
I coordinatori europei pubblicheranno presto i piani di lavoro aggiornati per i corridoi della rete centrale, indicando le sfide e le fasi per lo sviluppo entro il 2030.
La Commissione sta attualmente riesaminando il regolamento TEN-T al fine di aumentare l'efficienza della rete, in particolare attraverso una migliore integrazione modale e digitalizzazione, consentendo trasporti più puliti e rafforzando la qualità e la resilienza delle infrastrutture.
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