Quali politiche per le imprese europee?
E' stato presentato ieri nel corso di un evento a Bruxelles il volume "Industrial policies in Europe. Public supply and private demand", a cura della MET - Monitoraggio Economia e Territorio. Lo studio raccoglie i risultati di una ricerca condotta da Raffaele Brancati e Andrea Maresca sul tema delle politiche industriali in Europa con particolare riferimento all'Italia, alla Francia, alla Germania e alla Spagna.
Obiettivo generale del lavoro è quello di ricostruire le esigenze delle imprese "cercando di cogliere possibili aree di interesse per la politica economica, al di là della pura e semplice erogazione di fondi".
Lo studio è composto da tre capitoli, di cui il primo si concentra sul contesto italiano cercando di fornire un quadro dei vantaggi competitivi e delle strategie messe in atto dalle aziende, quanto dei fattori che ne limitano lo sviluppo e della domanda di policy.
In particolare sono state individuate sei aree rilevanti per la politica industriale:
- Mercato e internazionalizzazione;
- Vantaggi competitivi e influenza dei fattori esterni all'impresa (sistema locale, infrastrutture);
- Dinamismo e investimenti;
- Innovazione e ricerca;
- Finanza e capitalizzazione;
- Giudizio sui contributi e prospettive sugli strumenti.
Il secondo capitolo riguarda l'analisi del quadro europeo, realizzata attraverso la lettura di fonti statistiche e di dati ottenuti mediante un'indagine campionaria pilota svolta in Francia, Germania e Spagna.
Infine, l'ultimo capitolo propone un quadro dei flussi di aiuti alle imprese europee e riflessioni di carattere più generale sul ruolo della politica industriale, sugli indirizzi da adottare e sulle modalità più efficaci per la loro attuazione.
Industrial policies in Europe. Public supply and private demand.
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