Bilancio Ue 2017 - Pe, piu' fondi per giovani, crescita e migrazione
Approvata ad ampia maggioranza in Plenaria la risoluzione sulla posizione del Parlamento europeo in materia di bilancio Ue 2017.
> Bilancio Ue 2017 – il PE respinge i tagli del Consiglio
> Bilancio Ue - Stati membri frenano aumento impegni per 2017
I deputati chiedono più fondi per aiutare i giovani in cerca di lavoro, per stimolare la crescita economica e per aiutare i Paesi terzi a far fronte alla crisi migratoria. Annullati tutti i tagli proposti dal Consiglio.
Con la risoluzione - approvata con 446 voti in favore, 184 voti contrari e 60 astensioni - la Plenaria del Pe fissa gli stanziamenti complessivi per il 2017: 160,7 miliardi di euro (+4,1 miliardi di euro rispetto al progetto di bilancio) per gli impegni e 136,7 miliardi di euro (+2,5 miliardi di euro) per i pagamenti. Alcuni fondi aggiuntivi dovrebbero arrivare da nuovi stanziamenti che si renderanno disponibili con la revisione a medio termine del Quadro finanziario pluriennale dell'Ue. Di seguito, i contenuti principali della risoluzione.
Giovani, crescita e occupazione
Il Pe ha aggiunto 1,5 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno per l’iniziativa in favore dell’occupazione giovanile, per aiutare i giovani nella ricerca di un impiego. I deputati hanno, inoltre, deciso di ripristinare integralmente i bilanci iniziali del Meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility - CEF), che finanzia progetti di infrastrutture, e di Horizon 2020, il programma di ricerca e innovazione.
Gli impegni, ridotti nel progetto di bilancio del Consiglio per finanziare la garanzia del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi) agli investimenti del Piano Juncker, sono stati ripristinati dal Parlamento europeo. I fondi supplementari dovrebbero arrivare dalla "costante revisione intermedia del bilancio a lungo termine dell'Ue, il quadro finanziario pluriennale".
> Bilancio Ue - a Bruxelles il dibattito sulle risorse proprie
Rifugiati e crisi migratoria
Il Pe ritiene che il finanziamento dell'accordo UE-Turchia per i rifugiati e gli altri fondi e strumenti ad hoc non dovrebbe "pregiudicare l’azione esterna dell'Unione, compresa la sua politica di sviluppo". I deputati annullano, dunque, tutti i tagli apportati dal Consiglio in tale comparto e reintegrano i livelli del 2016 per le voci di bilancio dello Strumento europeo di vicinato per i Paesi del Mediterraneo e per l'aiuto umanitario.
Sviluppo rurale e cultura
Il Pe, inoltre, aumenta gli stanziamenti per il settore agricolo di 600 milioni di euro rispetto al progetto di bilancio della Commissione al fine di far fronte agli effetti della crisi del settore lattiero-caseario e dell'embargo russo.
Incrementata anche la spesa per la cultura, la comunicazione e la cittadinanza. Tra gli altri provvedimenti, spicca l'aumento dei fondi per il sottoprogramma MEDIA di oltre 10,8 milioni di euro e per il sottoprogramma Cultura di Europa creativa di 13,6 milioni di euro.
Passi successivi: negoziati con il Consiglio
Al voto della Plenaria seguiranno ora tre settimane di negoziati di conciliazione con il Consiglio. Le trattative dureranno fino al 17 novembre, in tempo utile per approvare il bilancio del prossimo anno, che - lo ricordiamo - dovrà essere votato dal Parlamento e firmato dal presidente Martin Schulz nel mese di dicembre.
Se il Parlamento e il Consiglio non riuscissero a trovare un accordo sul bilancio 2017 entro la data fissata, la Commissione europea sarebbe tenuta a presentare un nuovo progetto di bilancio.Photo credit: Author PPCOE