MIUR – programma Rita Levi Montalcini, parte reclutamento ricercatori
In Gazzetta ufficiale il bando del MIUR per l'assunzione di ricercatori a tempo determinato nelle Università italiane
> MIUR – assunzioni per 215 ricercatori negli enti pubblici di ricerca
> Ricerca - Joint Research Centre, Programma lavoro 2016-2017
Al via la nuova edizione del programma Rita Levi Montalcini, lo strumento per il reclutamento di studiosi attivi in altri Paesi, dai talenti di altre nazionalità ai cervelli italiani in fuga che desiderano rientrare in Italia.
> MIUR - ripartizione Fondo ricerca scientifica e tecnologica – FIRST 2015
I requisiti dei ricercatori
Il bando è aperto a studiosi di ogni nazionalità che siano in possesso del titolo di dottore di ricerca, o equivalente, conseguito successivamente al 31 ottobre 2009 ed entro il 31 ottobre 2012.
Al programma non sono ammessi ricercatori già impegnati in Italia: gli studiosi devono infatti essere attivi all'estero da almeno un triennio, per lo svolgimento di attività didattica o di ricerca post dottorale presso istituzioni qualificate.
Non valgono ai fini dell'ammissibilità al programma i servizi prestati all'estero in ragione di borse di studio o di finanziamenti ottenuti in Italia, né sono ammessi coloro che nel corso del triennio precedente alla presentazione della domanda abbiano ricoperto posizioni anche presso istituzioni ed enti, universitari e non, nel territorio italiano.
24 posti nelle Università italiane
I posti da ricercatore a tempo determinato banditi dal MIUR attraverso il programma Rita Levi Montalcini sono 24.
Gli studiosi interessati possono presentare domanda, esclusivamente per via telematica, entro il 1° aprile 2016.
Le candidature verranno valutate da un Comitato composto dal presidente della Conferenza dei rettori delle Università Italiane e da quattro studiosi di alta qualificazione scientifica in ambito internazionale, nominati dal ministro Stefania Giannini.
I vincitori del bando dovranno stipulare il contratto e prendere servizio entro gli otto mesi successivi alla delibera che conferisce loro il posto presso l'ateneo di destinazione.
Successivamente alla stipula del contratto, il MIUR trasferisce all'università l'intero ammontare dell'importo accordato per l'esecuzione dell'attività di ricerca e per il trattamento economico onnicomprensivo, che viene determinato in misura pari al 120% del trattamento iniziale spettante al ricercatore.