Tutti i finanziamenti per avviare una start-up: venture capital, banche, incubatori

Start-up - foto di Victor1558Da idea a impresa solo andata. Viaggio non privo di ostacoli, soprattutto nella fase di ricerca di investimentiL'Italia ha un sistema di finanziamenti allo sviluppo più arretrato rispetto agli USA o ad altri paesi più attenti all'innovazione, però non si può dire che manchino forme di incentivo per chi ha un'idea e vuole trasformarla in impresa innovativa. Dai prestiti bancari ai fondi pubblici, dagli incubatori d'impresa alle grande aziende che investono nelle idee, passando per i business angels. Una rassegna con i più interessanti modi per avviare una startup.

 

Garanzie bancarie: in vista una nuova associazione e confidi per i professionisti

Euro coin - Credit © European Union, 2012La stretta sul credito sta diventando un problema che si estende, ormai, a macchia d'olio. Interessando non solo le imprese, ma anche i professionisti e diverse sono le iniziative in corso per far fronte a tali difficoltà. Sul versante Pmi, cinque finanziarie e banche regionali italiane a capitale misto stanno lavorando per creare un'associazione di rappresentanza che garantisca un più largo e meno costoso accesso al credito; Eurofidi, la società di confidi attiva in diverse regioni italiane, ha lanciato un nuovo fondo di garanzia a fronte di nuovi investimenti per l'acquisto di fabbricati e beni strumentali.

Consiglio europeo: ricerca e innovazione driver della crescita

LaboratorioEuropa 2020, Unione dell'Innovazione, Spazio europeo della ricerca e Orizzonte 2020, ma anche interventi per la semplificazione, l'accesso al credito e il sostegno alle PMI. Sono gli strumenti messi in campo dall'Europa per rilanciare crescita e competitività nel vecchio continente, su cui i capi di Stato e di governo, nell'ultimo Consiglio, hanno confermato di voler scommettere.

Horizon 2020: accesso più facile e costi di partecipazione ridotti

Research Lab - foto di UPSemplificazione: è questa la parola chiave di Horizon 2020, il programma comunitario destinato alle attività di ricerca e innovazione che, nel prossimo settennato, andrà ad accorpare in un unico strumento di finanziamento il Settimo Programma Quadro per la ricerca e lo sviluppo, il Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione e l’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia. A ricordarlo è la Newsletter del Financial Helpdesk della Commissione europea.

Mobile wallet: quando lo smartphone diventa un portafogli con la NFC

Mobile phone - photo by VictorgrigasL'era del contante è prossima al tramonto. Dopo le carte di credito e i pagamenti online, i mobile wallet. Ovvero, i cellulari portafogli, smartphone che fungono anche da carta di credito e che permettono di comprare beni e servizi direttamente dal cellulare. Google, Paypal, Visa e colossi delle telecomunicazioni come AT&T e T-Mobile stanno mettendo a punto sistemi di pagamento di questo tipo, già diffusi in Giappone e pronti ad imporsi sul mercato occidentale nel corso del 2012. E, ultima novità del settore, i dispositivi che trasformano il cellulare in lettore di carte di credito.

UE: consultazione pubblica sulla sicurezza dei pagamenti elettronici

Credit card - foto di AvatarLa Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica per migliorare i pagamenti online ed effettuati con carte di credito. Potranno aderire all'iniziativa i cittadini europei, le organizzazioni e gli enti pubblici dell'UE rispondendo alle domande predisposte dalla Commissione in merito al Libro verde "Verso un mercato europeo integrato dei pagamenti con carte, internet e dispositivi mobili".

ITER: la fusione nucleare a rischio nell'ambito di Horizon 2020

Reattore nucleare - foto di RamaQuale sarà il futuro finanziario di ITER (International thermonuclear experimental reactor) il progetto europeo per la fusione nucleare? Dopo il no della Commissione europea all'inclusione di ITER nel quadro finanziario pluriennale (MFF) 2014-2020, prosegue il dibattito istituzionale sulle modalità di finanziamento del progetto avviato nel 2007 e costato fino ad ora 16 miliardi di euro.

Bassan, Roma Tre: aumentare l'importo dei progetti per velocizzare le erogazioni

Euro banknotes - foto di Friedrich.KrombergBandi mal congegnati, risorse impegnate all’ultimo minuto, scarsa competenza nelle imprese. Fabio Bassan, professore di diritto dell’Unione europea e coordinatore del master in Finanziamenti europei presso l’ateneo di Roma Tre, racconta quali sono le principali vischiosità che oggi rallentano la macchina delle erogazioni di fondi pubblici per l’innovazione in Italia.

Accesso delle PMI al credito: il report di Commissione e BEI

Euro banknotes - foto di Julien JorgePer il periodo 2014-2020, la Commissione europea sta avviando specifiche strategie finalizzate a promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, che rappresentano il pilastro portante dell'economia Ue. L'attenzione nei confronti di questo tema nasce dall'esigenza di incentivare un settore che risulta ancora poco supportato, nonostante gli strumenti attivati per il periodo 2007-2013. È in questo contesto che la Direzione generale Industria e imprenditoria ha pubblicato il report di una ricerca condotta con la BEI in materia di accesso delle PMI al credito.

Poca organizzazione e troppa politica, i motivi del blocco delle erogazioni

euroTroppa politica, difficoltà organizzative e, in ultima istanza, aziende che non sono in grado di gestire le procedure più complesse. Per comprendere in pieno le motivazioni della lentezza con la quale i bandi per le imprese fanno arrivare i loro soldi a destinazione, Fasi.biz ha intervistato un tecnico ministeriale, che chiede di rimanere anonimo. Ma che spiega nel dettaglio cosa non funziona nella macchina della pubblica amministrazione.

Da Industria 2015 al FIT, i 5,3 miliardi di euro che non si riescono a spendere

Euro banknotes - immagine di Friedrich.KrombergCirca 5,3 miliardi di euro, bloccati nella pancia di Invitalia, del ministero dello Sviluppo economico (MISE) e di quello dell’Istruzione e ricerca (MIUR). Sono tanti, secondo un’inchiesta condotta da Fasi.biz, i soldi impegnati negli ultimi anni dal governo per bandi di innovazione e ricerca a sostegno delle imprese che, per le ragioni più diverse, sono rimasti fermi. Una situazione che dura in alcuni casi da anni, come per le tre chiamate “Industria 2015”.

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