Programma LIFE – le novita' del Work Programme 2018-2020
Via libera della Commissione europea al programma di lavoro 2018-2020 di LIFE, lo strumento di finanziamento UE dedicato all'ambiente e all'azione per il clima. Oltre 1,6 miliardi le risorse per il triennio, segnato dal tentativo di semplificare l'accesso alle sovvenzioni.
> Fondi UE - primi risultati di LIFE 2014-2020 su ambiente e clima
La Commissione europea ha adottato il nuovo programma di lavoro pluriennale di LIFE (Multiannual Work Programme - MAWP 2018-2020), che aggiorna le priorità strategiche dello strumento, alla luce dell'Accordo di Parigi sul clima, del Piano d’azione per l’economia circolare e del Piano d'azione per la natura, i cittadini e l’economia, e semplifica l'accesso ai contributi UE sulla base dei suggerimenti emersi dalla valutazione intermedia.
Il Programma LIFE 2014-2020
La dotazione finanziaria complessiva del Programma LIFE 2014-2020 ammonta a 3 miliardi e 456,6 milioni di euro, dei quali il 75% è destinato al sottoprogramma Ambiente e il restante 25% al sottoprogramma Azione per il clima.
I due sottoprogrammi si articolano a loro volta in tre settori prioritari ciascuno, per un totale di 6 settori di intervento:
Ambiente
- Ambiente ed uso efficiente delle risorse;
- Natura e biodiversità;
- Governance e informazione ambientale.
Azione per il clima
- Mitigazione dei cambiamenti climatici;
- Adattamento ai cambiamenti climatici;
- Governance e informazione in materia climatica.
I bandi di LIFE sostengono diverse tipologie di progetti - tradizionali, integrati, di assistenza tecnica, di capacity-building e preparatori - e prevedono anche sovvenzioni operative (operating grant) destinate alle ONG e sostegno mediante due strumenti finanziari gestiti dalla Banca europea per gli investimenti (BEI): Private Finance for Energy Efficiency Instrument (PF4EE) e Natural Capital Financing Facility (NCFF).
> LIFE 2014-2020: UE-BEI, al via strumenti finanziari per ambiente e clima
MAWP LIFE 2018-2020
Il programma di lavoro appena adottato dalla Commissione dispone di risorse per oltre un miliardo e 657 milioni di euro nell'arco del triennio, di cui oltre 1,2 miliardi per il sottoprogramma Ambiente e 413 milioni per il sottoprogramma Clima.
Almeno il 60,5% del budget allocato sul sottoprogramma Ambiente è riservato a progetti relativi alla protezione del capitale naturale, il che comporta un aumento di circa 60 milioni di euro rispetto al passato del livello dei finanziamenti per la conservazione della natura e della biodiversità.
Lo strumento finanziario per la promozione dell'efficienza energetica PF4EE, che ha contribuito con 80 milioni di euro ai progetti LIFE tra il 2014 e il 2017, stimolando, tramite l'effetto leva, investimenti per 540 milioni, riceve risorse aggiuntive per 75 milioni di euro per il triennio 2018-2020.
Il documento riporta una ripartizione indicativa delle risorse tra i sei settori prioritari, descrive criteri e i metodi di selezione dei progetti e di aggiudicazione delle sovvenzioni, illustra le novità introdotte per semplificare le procedure di gestione dei finanziamenti, oltre a fornire i calendari indicativi sia per le sovvenzioni che per gli strumenti finanziari.
In linea di massima i bandi per l'accesso alle sovvenzioni dovrebbero essere pubblicati nel secondo trimestre di ciascun anno del triennio; questo significa che le call 2018 partiranno tra aprile e giugno, con l'eccezione del bando per progetti di rafforzamento delle capacità (sottoprogrammi Ambiente e Clima insieme), atteso entro il primo trimestre di quest'anno. Gli strumenti finanziari, invece, saranno operativi in maniera continuativa.
Procedura a due fasi per sottoprogramma Ambiente
La principale novità del work programme riguarda la sperimentazione di un metodo a due fasi per la presentazione delle domande per i cosiddetti progetti tradizionali, per cui a una descrizione di massima delle attività previste seguirà, in caso di feedback positivo, una proposta progettuale dettagliata. Si tratta di un'innovazione dettata dai risultati della valutazione intermedia del Programma LIFE e dall’esperienza positiva maturata con i metodi a due fasi in altri programmi di finanziamento, come Horizon 2020.
La sperimentazione della procedura a due fasi partirà con il bando 2018 del sottoprogramma Ambiente e potrà essere estesa negli anni successivi al sottoprogramma Azione per il Clima in base al riscontro ricevuto dai beneficiari.
Meno temi, più attenzione a partner e risultati
Un'ulteriore novità che riguarda il sottoprogramma Ambiente è la concentrazione dei temi dei progetti, che scendono da 87 a 42, pur continuando ad attuare le priorità tematiche di cui all’Allegato III del regolamento (UE) n. 1293/2013.
Diverse innovazioni coinvolgono, invece, entrambi i sottoprogrammi. Per entrambi, infatti, si chiede di dare maggiore risalto alla necessità di prosecuzione, replica e/o trasferimento dei risultati dei progetti sin dalla fase di aggiudicazione delle sovvenzioni.
Inoltre, il programma di lavoro incoraggia il coinvolgimento degli enti privati nei progetti e la complementarietà tra fondi pubblici e privati, per sfruttare i vantaggi degli approcci “close to market” in termini di maggiore sostenibilità e replicabilità dei risultati dei progetti.
Infine, si introduce l’obbligo di indicare effetti misurabili sull’ambiente o sui cambiamenti climatici che i progetti finanziati dovrebbero determinare in tutti i settori prioritari.
> Programma di lavoro pluriennale LIFE 2018-2020
Photo credit: Sufyan785
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