MIUR – assunzioni per 215 ricercatori negli enti pubblici di ricerca
Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini firma il decreto per l’assunzione di 215 ricercatori negli enti pubblici di ricerca
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Gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MIUR si preparano ad accogliere 215 ricercatori. E' quanto prevede il decreto firmato dal ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, che dà attuazione a quanto disposto dalla legge di Stabilità 2016.
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Lo stanziamento previsto per il reclutamento straordinario è di 8 milioni di euro per il 2016 e di 9,5 milioni a decorrere dal 2017. L’assegnazione dei posti da ricercatore tiene conto della qualità della ricerca prodotta dagli enti e dei loro bilanci: gli enti potranno assumere, attraverso procedure pubbliche di selezione, solo personale che non sia già all’interno della loro dotazione organica, privilegiando in particolare, spiega il decreto, l’ingresso di “giovani studiosi di elevato livello scientifico”.
Nella valutazione dei profili si terrà conto in particolare dei riconoscimenti ricevuti in Italia o all’estero dai candidati, delle loro precedenti esperienze come coordinatori di progetto o all’interno di enti di ricerca del sistema nazionale o internazionale.
Le 215 assunzioni previste con il decreto in questione vanno ad aggiungersi a quelle di altri 861 ricercatori universitari previste a metà febbraio dal MIUR attraverso un piano straordinario. Piano che prevede lo stanziamento di 47 milioni per il 2016 e di 50,5 milioni a decorrere dal 2017 per l'assunzione di ricercatori che le Università potranno poi confermare come professori associati dopo il contratto triennale. Le risorse coprono inoltre il cofinanziamento per il passaggio al ruolo di professore di seconda fascia qualora, al termine del triennio, i ricercatori risultino in possesso dell’abilitazione scientifica e abbiano ricevuto la valutazione positiva da parte dei loro atenei.