Bilancio UE 2018 - finanziamenti per investimenti, giovani e migrazione
Nella proposta di bilancio UE per il 2018 risorse per FEIS, fondi strutturali e di investimento europei, Erasmus + e Iniziativa occupazione giovani
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La Commissione ha proposto il progetto di bilancio per l'esercizio 2018, che prevede impegni per 161 miliardi di euro per stimolare la creazione di posti di lavoro, in particolare per i giovani, e incentivare la crescita e gli investimenti strategici.
Partendo dalle iniziative già avviate negli anni scorsi, il bilancio dell'UE dell'anno prossimo continuerà inoltre ad affrontare con efficacia la sfida posta dalla migrazione, sia dentro che fuori dall'UE. Il miglioramento della rendicontazione rafforzerà la concentrazione sui risultati concreti che saranno conseguiti grazie ai finanziamenti dell'Unione.
Günther H. Oettinger, commissario per il bilancio e le risorse umane, ha dichiarato: "Con questo bilancio vogliamo raggiungere il giusto punto d'equilibrio tra la necessità di onorare gli impegni che abbiamo assunto in passato riguardo a importanti programmi dell'UE e quella di affrontare le nuove sfide che si presentano, incrementando al tempo stesso il valore aggiunto UE. Cerchiamo di far sì che un numero maggiore di giovani europei possa trovare lavoro e di aumentare gli investimenti chiave messi in campo. La volontà di dimostrare risultati tangibili e di fare la differenza nella vita quotidiana dei cittadini europei continua a essere il motore di tutte le iniziative dell'UE.”
Il bilancio proposto opera entro i limiti fissati dal Parlamento europeo e dagli Stati membri nel Quadro finanziario pluriennale - presupponendo tuttavia che il Consiglio adotti formalmente la revisione intermedia di tale quadro, già concordata, subito dopo le elezioni nel Regno Unito dell'8 giugno. Diversamente, sarebbero a rischio alcune delle spese aggiuntive proposte, come ad esempio i restanti 700 milioni di euro destinati all'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile nel periodo 2018-2020, e la Commissione dovrebbe probabilmente attingere al bilancio della rubrica Agricoltura per pagare gli importi aggiuntivi destinati alla sicurezza e alla migrazione.
Il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'Unione europea dovranno ora discutere congiuntamente questa proposta.
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Stimolare la creazione di posti di lavoro e gli investimenti
Il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), fulcro del piano Juncker, è sostenuto da una garanzia di bilancio dell'UE, integrata da una dotazione di capitale proprio della Banca europea per gli investimenti (BEI). Il Fondo si prefigge di sostenere l'occupazione e incentivare la crescita utilizzando in modo più intelligente le risorse finanziarie esistenti e nuove per sfruttare gli investimenti privati. Si calcola che a oggi abbia mobilitato investimenti per 194 miliardi di euro. Nel 2018 la Commissione propone di alimentare il fondo di garanzia del FEIS con ulteriori 2 miliardi di euro.
I fondi strutturali e di investimento rimangono i principali strumenti d'investimento dell'UE che sostengono le PMI e le azioni soprattutto nei settori della ricerca e dell'innovazione, dei trasporti, dell'ambiente e dello sviluppo rurale. Il bilancio dell'UE assegna 55,4 miliardi di euro ai fondi strutturali e di investimento a favore delle regioni e degli Stati membri e quasi 59,6 miliardi di euro agli agricoltori e allo sviluppo rurale.
Dopo l'avvio lento dei primi anni, si prevede che i programmi dei fondi strutturali e di investimento dell'UE del periodo 2014-2020 raggiungano nel 2018 la velocità di crociera, conformemente agli impegni concordati dagli Stati membri e dal Parlamento europeo. Questo spiega l'aumento dell'8,1% dei pagamenti complessivi rispetto al bilancio 2017.
La promozione dello sviluppo sostenibile consentirà anche di orientare l'azione del bilancio dell'UE al di fuori dell'Unione, che viene notevolmente rafforzata per quanto riguarda i paesi vicini. Si prevede pertanto che il nuovo Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile mobiliti finanziamenti supplementari, in particolare da parte del settore privato.
Offrire migliori opportunità ai giovani
Scopo del programma Erasmus+ è attuare gli obiettivi strategici che l'Unione ha stabilito nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, migliorando le capacità e le competenze degli studenti, incoraggiando miglioramenti qualitativi in materia di istruzione, formazione e istituzioni/organizzazioni giovanili e promuovendo l'elaborazione delle politiche. Il progetto di bilancio 2018 riserva a tal fine 2,3 miliardi di euro, con un aumento del 9,5% rispetto al bilancio 2017.
A fine 2016 risultava che circa 1,6 milioni di giovani avevano beneficiato di azioni sostenute dall'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. Questa iniziativa ha contribuito a far scendere i tassi di disoccupazione giovanile nella maggior parte degli Stati membri, ma poiché tali tassi restano superiori ai livelli pre-crisi finanziaria è necessario proseguire l'impegno e il sostegno a livello dell'UE. A tal fine, nel periodo 2017-2020 dovrebbero essere destinati a questa iniziativa ulteriori 1,2 miliardi di euro, di cui 233 milioni di euro inclusi nel progetto di bilancio 2018 e 500 milioni di euro nel bilancio rettificativo per l'esercizio 2017 che viene anch'esso proposto oggi.
Un'altra opportunità è costituita dal Corpo europeo di solidarietà, che offre ai giovani la possibilità di svolgere attività di volontariato, tirocini e attività lavorativa per 2-12 mesi, promuovendo la solidarietà nelle comunità di tutta Europa. La Commissione ha proposto oggi un bilancio e una base giuridica propri per il Corpo europeo di solidarietà, per consentire a 100mila cittadini europei di parteciparvi entro il 2020. L'intervento relativo al Corpo europeo di solidarietà nel periodo 2018-2020 ammonterà complessivamente a 342 milioni di euro, di cui 89 milioni nel 2018.
Rispondere efficacemente alle sfide geopolitiche
Poiché le tematiche della migrazione e della sicurezza rimangono priorità assolute, la Commissione intende continuare a finanziare un'ampia gamma di azioni correlate all'interno dell'UE, come ad esempio l'assistenza umanitaria, il rafforzamento della gestione delle frontiere esterne, il sostegno agli Stati membri più colpiti e altre ancora. I 4,1 miliardi di euro previsti nel progetto di bilancio per l'esercizio 2018 nei settori della migrazione e della sicurezza portano il totale dei finanziamenti complessivi dell'UE in questo campo alla cifra record di 22 miliardi di euro nel periodo 2015-2018. Il progetto di bilancio 2018 rispecchia il fatto che la quota maggiore di questo importo è stata anticipata.
Saranno inoltre disponibili fondi supplementari per affrontare le cause profonde della migrazione all'esterno dell'UE, in particolare fornendo assistenza ai paesi terzi che gestiscono ingenti flussi migratori, come il Libano e la Giordania. Il progetto di bilancio comprende anche gli impegni a favore di tale regione assunti, per un totale di 560 milioni di euro, alla conferenza di Bruxelles dell'aprile 2017 "Sostenere il futuro della Siria e della regione".
Nel settore della sicurezza i finanziamenti dell'UE si concentreranno sulle misure preventive, in particolare nel settore dei reati gravi e della criminalità organizzata, compreso il potenziamento del coordinamento e della cooperazione tra le autorità di contrasto nazionali, il rafforzamento della sicurezza delle frontiere esterne dell'UE e il sostegno agli Stati membri nella lotta contro il terrorismo e la criminalità informatica.
Inoltre, nel 2017 la Commissione ha varato un'azione preparatoria di ricerca finanziata dall'UE nel campo della difesa. Per il periodo 2017-2019 è stato iscritto in bilancio un totale di 90 milioni di euro per finanziare la ricerca collaborativa in tecnologie e prodotti di difesa innovativi.
> Draft EU budget 2018 documents
© European Union, 2017/Source: EC - Audiovisual Service/Photo: Jennifer Jacquemart