Banda ultralarga – Enel Open Fiber si aggiudica seconda gara Infratel
Enel Open Fiber vince la seconda gara Infratel per la realizzazione di infrastrutture a banda ultralarga nelle aree bianche di undici Regioni
> Banda ultralarga - Enel si aggiudica prima gara Infratel per aree bianche
> Banda ultralarga – il secondo bando per aree bianche
Dopo essersi aggiudicata tutti i cinque lotti della prima gara Infratel, Enel Open Fiber conquista anche i sei lotti della seconda gara per la realizzazione di infrastrutture a banda ultralarga nelle aree italiane “a fallimento di mercato”.
A marzo Enel Open Fiber aveva infatti conquistato tutti i cinque lotti - Abruzzo e Molise, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto - della gara da 1,4 miliardi per la realizzazione della banda ultralarga nelle aree bianche delle sei Regioni italiane.
Si trattava del primo bando per la progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione di una rete passiva e attiva di accesso in modalità wholesale in grado di consentire agli operatori di telecomunicazione di fornire servizi agli utenti finali a 100Mbps e comunque non al di sotto dei 30Mbps.
> Banda ultralarga - il primo bando per le aree bianche di sei Regioni
A questa procedura, lanciata da Infratel Italia nel giugno 2016, aveva fatto seguito ad agosto un secondo bando di gara per la costruzione e gestione di infrastrutture passive in Piemonte, Valle D’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e nella Provincia Autonoma di Trento, tali da garantire:
- nelle aree bianche raggruppate nel cluster C, servizi di connettività idonei a garantire in modo stabile, continuativo e prevedibile, ad ogni cliente in almeno 70% delle unità immobiliari (UI), una velocità di connessione superiore a 100 Mbit/s in downstream e ad almeno 50 Mbit/s in upstream; ad ogni cliente nel rimanente insieme delle UI, una velocità di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream;
- nelle aree bianche raggruppate nel cluster D, servizi di connettività idonei a garantire in modo stabile, continuativo e prevedibile ad ogni cliente, nella totalità delle UI, una velocità di connessione di almeno 30 Mbit/s in downstream e almeno 15 Mbit/s in upstream.
Mercoledì il Consiglio di Amministrazione della società controllata da Invitalia ha approvato la proposta di aggiudicazione dei sei lotti a Enel Open Fiber per un importo complessivo, prima dei ribassi di gara, di circa 1,25 miliardi di euro, così suddivisi:
- 365 milioni per il Lotto 1 (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria),
- 169 milioni per il Lotto 2 (Friuli Venezia Giulia, Prov. Autonoma di Trento),
- 157 milioni per il Lotto 3 (Marche, Umbria),
- 174 milioni per il Lotto 4 (Lazio),
- 202 milioni per il Lotto 5 (Campania, Basilicata),
- 187 milioni per il Lotto 6 (Sicilia).
Oltre 3.700 Comuni saranno serviti dalla rete a banda ultralarga, che sarà data in concessione per 20 anni e rimarrà di proprietà pubblica.