ZFU Sisma Centro Italia – tutte le info per richiedere aiuti
Ecco le indicazioni del MiSE per usufruire dell'agevolazione.
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Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato una circolare di spiegazione sulle agevolazioni fiscali e contributive in favore di imprese e liberi professionisti che svolgono la propria attività all’interno della Zona Franca Urbana (ZFU) Sisma Centro Italia. Le indicazioni del MiSE riguardano, in particolare, la determinazione dell’importo dell’agevolazione da richiedere.
Prima di entrare nel merito del contenuto della circolare, vediamo in cosa consistono le agevolazioni e a chi sono rivolte.
Beneficiari e dotazione finanziaria
Con la Circolare n. 99473 del 4 agosto 2017 il MiSE ha definito le modalità e i termini per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni rivolte alle imprese localizzate nella cosiddetta ZFU Sisma Centro Italia.
Istituita con il dl n. 50 del 24 aprile 2017, la Zona Franca comprende i Comuni delle Regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti dal 24 agosto 2016 fino al 30 gennaio 2017.
La dotazione finanziaria disponibile per l'erogazione degli aiuti è pari a 493 milioni e 822mila euro, di cui:
- 190.610.000 euro per il 2017,
- 164.346.000 euro per il 2018,
- 138.866.000 euro per il 2019.
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Forma e importo massimo dell'agevolazione
L’intervento, riservato alle aziende che nella ZFU svolgono la propria attività o la avviano entro il 31 dicembre 2017, prevede diverse tipologie di esenzioni fiscali e contributive per i periodi di imposta 2017 e 2018:
- esenzione dalle imposte sul reddito derivante dall’attività svolta dall’impresa all’interno del territorio della ZFU, fino a concorrenza dell’importo di 100mila euro per ciascuno dei due periodi di imposta ammessi;
- esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive per il valore della produzione netta nel limite di 300mila euro per ciascuno dei due periodi di imposta ammessi;
- esenzione dall’imposta municipale propria per i soli immobili situati nel territorio della zona franca urbana, posseduti e utilizzati dall’impresa per l’esercizio dell’attività d’impresa, per ciascuno dei due periodi d’imposta ammessi;
- esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente da calcolare in relazione ai dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
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Ciascun soggetto può beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200mila euro, o:
- di 100mila euro, nel caso di imprese attive nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi;
- di 15mila euro, nel caso di soggetti attivi nel settore agricolo.
I soggetti ammessi possono beneficiare dell’importo dell’agevolazione concessa nelle misure del:
- 39% dell'importo nel corso dell’anno 2017;
- 33% dell’importo nel corso dell’anno 2018;
- 28% dell’importo nel corso dell’anno 2019.
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Presentazione della domanda e modalità di fruizione dell'incentivo
L'istanza per la richiesta dell'agevolazione deve essere firmata digitalmente e presentata, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica accessibile dalla sezione dedicata del sito del Ministero dello svilppo economico.
I soggetti interessati hanno tempo per presentare la domanda al MiSE entro le 12.00 del 20 novembre 2017.
I beneficiari della misura potranno fruire delle agevolazioni mediante riduzione dei versamenti da effettuarsi con il modello di pagamento F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate.
Circolare del 7 ottobre: i chiarimenti del MiSE
In risposta alle numerose richieste di chiarimenti pervenute, con la circolare n. 163472 il Ministero spiega che le indicazioni per la quantificazione dell’importo dell’agevolazione da richiedere, riportate nel modulo di domanda, hanno "lo scopo di orientare, e non di vincolare, la scelta dell’impresa" al fine di "commisurare l’agevolazione concessa alle effettive capacità" dell'impresa stessa di beneficiarne nei periodi d’imposta previsti. Dunque, sottolinea il MiSE, "non esiste alcun blocco nella piattaforma informatica di accoglimento delle domande".
Nei casi in cui i periodi d’imposta precedenti al terremoto siano poco significativi o addirittura assenti (come nel caso delle imprese di nuova costituzione o di recente operatività o di imprese già avviate e mature che hanno effettuato o sono in procinto di effettuare nuove assunzioni di personale dipendente), "è possibile - si legge sul testo della circolare - calcolare l’importo dell’agevolazione richiesta basandosi non solo sulle imposte e sui contributi dovuti per gli anni precedenti, ma tenendo conto anche delle realistiche previsioni di sviluppo per i periodi d’imposta 2017 e 2018".
> Clicca qui per consultare la circolare n. 163472
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