Sisma Centro Italia - quali imprese possono richiedere i contributi?
Tutto ciò che bisogna sapere per ottenere i contributi per la ripresa delle attività produttive nel Cratere.
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In attuazione dei decreti legge n. 189 del 17 ottobre 2016 e n. 8 del 9 febbraio 2017, che hanno previsto l’attuazione di interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e del 2017 (comunemente detto Sisma Centro Italia), il decreto del Ministero dello sviluppo economico (MiSE) dell'11 agosto 2017 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre 2017 - definisce i criteri, le procedure e le modalità di concessione ed erogazione dei contributi in favore delle imprese delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, esclusivamente per la prosecuzione dell’attività e la ripresa produttiva.
Dotazione finanziaria e ripartizione delle risorse
Le risorse finanziarie stanziate per l’attuazione degli interventi nel biennio 2017-2018 sono complessivamente pari a 46 milioni di euro, così ripartite tra le varie Regioni:
- per l’Abruzzo 3 milioni e 300mila euro per l'anno 2017 e 1 milione e 300mila euro per l'anno 2018, pari al 10% delle risorse;
- per il Lazio 3 milioni e 300mila per l'anno 2017 e 1 milione e 300mila euro per l'anno 2018, pari al 10% delle risorse;
- per le Marche 20 milioni e 130mila euro per l'anno 2017 e 7 milioni e 930mila euro per l'anno 2018, pari al 61% delle risorse,
- per l’Umbria 6 milioni e 270mila euro per l'anno 2017 e 2 milioni e 470mila euro per l'anno 2018, pari al 19% delle risorse.
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Beneficiari: chi può chiedere il contributo
Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, rispettano specifici requisiti:
- per le attività iscritte al registro delle imprese: presenza di una o più unità produttive ubicate in una o più Province del Cratere, riscontrabile dal registro stesso,
- per le società non iscritte al registro delle imprese: luogo dell'esercizio dell’attività in una o più Province del Cratere, riscontrabile dal certificato di attribuzione della partita IVA,
- operatività in tali territori antecedente al 24 febbraio 2016, fatta eccezione per le imprese della Provincia di Ancona, per cui fa fede la data del 26 aprile 2016, e per quelle della Provincia di Pescara, che devono risultare operanti in tali territori antecedentemente al 18 luglio 2016,
- attività economica esercitata in tutti i settori, ad eccezione dell’agricoltura primaria, della pesca e dell'acquacoltura;
- riduzione del fatturato non inferiore al 30%.
Importi e percentuali di contributo
Le agevolazioni sono concesse nel rispetto dei massimali in termini di equivalente sovvenzione lordo previsti dal regolamento de minimis.
Alle imprese beneficiarie può essere concesso un contributo di importo non superiore:
- ai costi della produzione, nel limite massimo del 30% della riduzione del fatturato,
- a 50mila euro per singola impresa beneficiaria, elevabile a 75mila euro per le imprese in possesso del rating di legalità.
I contributi sono concessi a fronte della somma dei costi della produzione sostenuti dalle imprese negli esercizi 2017 e 2018. Le agevolazioni non sono cumulabili con nessun'altra agevolazione pubblica concessa a fronte dei medesimi costi ammissibili.
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Modalità di presentazione della domanda
Le imprese devono presentare la domanda ai presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, che operano in qualità di vice commissari e istruiscono le domande di contributo con procedura a sportello, secondo l'ordine cronologico di presentazione.
In caso di esito positivo, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, i vice commissari procedono all'adozione del provvedimento di concessione e alla relativa trasmissione all'impresa beneficiaria.
Riguardo alle tempistiche, i vice commissari, con propri provvedimenti pubblicati nei Bollettini Ufficiali regionali, adottano le disposizioni attuative della misura e i termini di presentazione delle domande per ogni Regione.
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